Coppa Italia Femminile, il Napoli nella tana del Tavagnacco

Il sorteggio per la semifinale di Coppa Italia Femminile non è stato benevolo con il Napoli Carpisa Yamamay, che dovrà giocare contro il Tavagnacco in trasferta, tra le fauci delle vice-campionesse d’Italia. La partita si disputerà sabato 25 maggio alle ore 16 e il Napoli prova a centrare la seconda finale consecutiva in Coppa Italia in questa sfida secca contro la vice-campionesse d’Italia, sfida che si annuncia molto difficile e che porterà a conoscere il nome di una delle due finaliste (l’altra uscirà dalla sfida tra Bardolino Verona e Torres)

Sfida davvero ostica, come spiega il direttore generale Italo Palmieri:

“Giocheremo su un campo dove già all’andata, in campionato, dimostrammo il nostro valore in un momento per noi difficile. Vincere sarebbe un’impresa perché il Tavagnacco è imbattuto e sappiamo che non sarà facile. Nel girone di ritorno, però, abbiamo giocato alla pari contro ogni avversario, sia in casa che in trasferta. Giocare fuori casa su un terreno in buone condizioni sicuramente premierà la migliore in campo, perché ultimamente il Collana non era in perfette condizioni”.

A disposizione del tecnico Peppe Marino non ci saranno il portiere Valentina Casaroli, ferma per la rottura dello scafoide, e Roberta Filippozzi, il difensore squalificato dopo l’ammonizione subita nei quarti di finale contro la Res Roma. Il resto della rosa è a disposizione, anche se sono in forse il difensore Gioia Masia e i centrocampisti Alessandra Barreca, Lara Barbieri e Caterina Kensbock, reduci da piccoli problemi fisici. La scelta dell’undici titolare sarà fatta solo poco prima dell’inizio dell’incontro come sempre da parte del tecnico, che sentiamo:

“Cercheremo di fare il massimo. L’esperienza dell’anno scorso ci ha insegnato quanto conta l’approccio e la concentrazione in queste partite secche. Abbiamo curato tutti i particolari, tattici, fisici e organizzativi, per riuscire a fare del nostro meglio. Sappiamo che il lavoro è stato fatto bene, sarà il campo a dire chi è più forte, noi ce la metteremo tutta”.

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Stefano Pellone