Bayern, Robben decisivo! Borussia, Reus è imprendibile. Le pagelle della finale di Champions

Finisce 1-2 la finalissima tutta tedesca tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco, Mandzukic straordinario e Robben si riscatta, ecco le pagelle della partita.

BORUSSIA DORTMUND

WEIDENFELLER 6.5- Giusta media tra le belle parate (di faccia) e uscite poco fortunate, il portiere del Dortmund fa quello che può e nel primo tempo in due occasioni si rende protagonista e regge in piedi la squadra.

HUMMELS 5- Combina troppi pasticci e nel primo tempo si perde Robben troppo facilmente rischiando di far andare subito sotto i suoi, che in quel momento stavano facendo la gara. Nel finale non fa in tempo a raddoppiare su Ribery che di tacco serve Robben per la rete della vittoria.

SUBOTIC 6.5- Nel primo tempo è molto ordinato e preciso negli interventi, ed è lui a differenza del compagno di reparto Hummels a mantenere la difesa, poi nel secondo tempo si rende partecipe di un intervento bellissimo salvando sulla linea un gol praticamente fatto, questo poteva essere il segno di speranza per la propria squadra, lui l’ha lanciato, ma non è stato sfruttato.

SCHMELZER 5- Soffre troppo la velocità di Robben, infatti l’olandese gli va via diverse volte e anche quando passa Muller sulla fascia non riesce a contenerlo, in avanti spinge, ma non riesce quasi mai a proporre i propri cross.

PISZCZEK 5.5- In avanti spinge molto, ma quelli sono ricordi di quando era una punta e stasera doveva coprire di più. Ribery non è facile da gestire e infatti molte volte si fa saltare dal francese, poi nel finale se lo perde per l’ennesima volta, ed è li che finisce tutto.

GUNDOGAN 7- Giocatore molto tecnico e intelligente, lo dimostra anche stasera. Copre, contiene, serve, spezza azione e realizza, prestazione maiuscola per il piccolo “Gundo”, su rigore non si fa ipnotizzare dalla fama di Neuer e lo spiazza con freddezza.

S.BENDER 5.5- Dopo un gran primo tempo poi si perde e crea troppi vuoti tra difesa e centrocampo, permettendo quasi tutte le ripartenze bavaresi, colpevole sul primo gol e sulle azioni pericolose, si perde troppe volte l’uomo e non spezza quasi mai il gioco.

GROSSKREUTZ 5- Sostituire Gotze è difficile e sente questa pressione e non regge il peso del compito, non si aspettavo di giocare questa finale, non punge e non si vede per quasi tutta la partita.

BLASZCZYKOWSKI 6- Il Polacco come sempre si inserisce con grinta e velocità ed è sempre uno dei primi a scattare nei contropiedi, ma stasera è limitato molto dalla presenza di Alaba.

REUS 7- Inisieme a Gundogan è il migliore dei suoi. Praticamente imprendibile e la sua gran facilità di corsa gli permettono di andar via molte volte, infatti diventa “Dante’s Inferno”, il difensore brasiliano del Bayern lo atterra con un calcione nello stomaco in aria di rigore, perché frustato dalla impressionante semplicità di corsa e di dribbling.

LEWANDOWSKI 5.5- Primo tempo eccezionale si muove con eleganza e velocità, mettendo in serie difficoltà J.Boateng, poi nel secondo tempo svanisce e il Borussia senza il suo bomber, viene abbattuto nel finale.

ALL. KLOPP 6- Il grande e simpatico allenatore del BVB ha dato un’identità a questa squadra, ma in questa finale si è trovato di fronte alla grande difficoltà di sostituire uno dei suoi giocatori più importanti, ovvero Mario Gotze, al suo posto sceglie Grosskreutz che lo delude, però una cosa ce la chiediamo, perché non lo ha sostituito nel corso della partita?

 

BAYERN MONACO

NEUER 7- Il portierone tedesco si conferma uno dei migliori al mondo e nel primo tempo è a dir poco strepitoso su molte occasioni, infatti se non fosse stato per lui, il Bayern avrebbe potuto subire un brutto colpo all’inizio, dove già era in evidente confusione.

J.BOATENG 6- Inizia malissimo, perché si perde troppo facilmente Lewandowski, poi si rifà nel secondo tempo, dove viene riempito di colpi per tutta la partita e resiste stoicamente fino alla fine, anche quando è  ha i crampi.

DANTE 5- Brutta partita per il brasiliano dalla chioma permanente. Soffre moltissimo Reus che lo innervosisce e lo porta a commettere l’erroraccio, che poteva condizionare la partita, ma fortunatamente Rizzoli lo grazia.

LAHM 6.5- Pulito e ordinato dietro, pungente e rapido quando sortisce in avanti, uno dei terzini più diligenti e forti al mondo e lo dimostra anche stasera, pilastro inamovibile di questo Bayern.

ALABA 7- Grandissimo protagonista della fase a eliminazione diretta, nonostante i brutti infortuni di inizio anno, ha recuperato alla grande e questa sera è stato molto attento a contenere il veloce Kuba e a concedere poco a tutti coloro che volevano transitare dalle sue parti, in avanti per poco non si ripete con un tiro da fuori come fece contro la Juventus ai quarti.

J.MARTINEZ 6.5- Fa capire a tutti che pagarlo tutti quei soldi non è stato uno sbaglio, fantastica diga di centrocampo, ordinato e grintoso e molto pericoloso sui i colpi di testa.

SCHWEINSTEIGER 7- Da troppo tempo è in quel ruolo, a lui non gliela si può fare, troppa esperienza e grande continuità, semplicemente unico.

RIBERY 7- All’inizio è un po’ limitato, ma poi quando il Bayern comincia a prendere fiducia, diventa la spina nel fianco degli avversari, le azioni partono sempre dai suoi piedi.

MULLER 7- “Il ragazzo di Germania” è stato il miglior giocatore di questa Champions, sempre attivo, presente, grintoso e instancabile, come direbbe Caressa a Fifa “un lavoratore infaticabile”. Molto maturato e cresciuto anche stasera lo ha dimostrato.

ROBBEN 7.5- Dopo le due occasioni sciupate nel primo tempo, tutti erano già pronti a criticarlo, ma “l’Olandese Volante” nel secondo tempo si riscatta ed è lui a servire l’assist per il primo gol di Mandzukic, ma soprattutto è lui a zittire tutte le critiche firmando il gol della vittoria di questa Champions League 2013, che lo faranno finalmente dormire tranquillo.

MANDZUKIC 7- Il lavoro che fa lui è unico, forse è l’unica punta a farlo, crea spazi, fa sponde, ripiega in difesa e dopo Drogba abbiamo capito che le partite importanti si vincono soprattutto con questo tipo di giocatori e di lavoro, non è un caso l’aver soffiato il posto di prima punta ad un giocatore di livello, come Mario Gomez.

ALL. HEYNCKES 7- Grande esperienza per questo mister, che ora può lasciare alla grande e sarà molto difficile per Guardiola fare meglio di lui il prossimo anno.

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Antonio Zecca