È successo in Serie A: la Fiorentina

LA RIVOLUZIONE D’AGOSTO – Un’aria di cambiamento ha attraversato improvvisamente la Fiorentina durante la scorsa estate. Mentre le Olimpiadi di Londra concentravano le principali attenzioni degli sportivi, Della Valle e il suo staff davano il via al progetto Montella, rivoluzionando l’organico della squadra e mettendo a segno una serie di interessanti colpi di mercato. Il primo passo per tirar fuori la Fiorentina da quel periodo di anonimato, calato dopo l’addio di Cesare Prandelli. Una scommessa vinta ai pieni voti; il club gigliato è tornato a dar spettacolo davanti al pubblico dell’”Artemio Franchi”, giocando un calcio particolare, concentrato sul possesso palla e sulla forza del collettivo. Sono tornati i risultati e la lotta salvezza è diventato solo un ricordo della stagione precedente; al termine del campionato i viola hanno raggiunto l’Europa, sfiorando il terzo posto all’ultima giornata tra qualche polemica e il forte rammarico di quella pesante sconfitta casalinga maturata contro la Roma. Un piazzamento comunque da applaudire perché ottenuto nonostante l’assenza di una punta pesante davanti, quel tipo di attaccante capace di finalizzare la gran mole di gioco costruita dai compagni di squadra.

LA PARTITA PIU’ BELLA – Fiorentina-Juventus 0-0

Avremmo potuto scegliere una vittoria, una delle ventuno raccolte quest’anno come il netto successo sull’Inter di Stramaccioni o l’exploit esterno a San Siro contro il Milan, invece abbiamo deciso di fare uno strappo alla regola, parlando della sfida terminata a reti bianche contro i rivali della Juventus. In quella gara sono mancati solo i tre punti, ma gli uomini di Montella sono usciti a testa alta, ricevendo gli elogi della stampa e anche di molti tifosi avversari. La nuova Fiorentina, un gruppo creato nel giro di due mesi, è riuscita in quell’occasione a raggiungere l’amalgama giusta per assimilare i concetti del proprio tecnico e proporre quella identità calcistica che l’avrebbe contraddistinta fino al termine del campionato. Una prova impreziosita dal fatto di aver fermato la Juventus di Antonio Conte, una delle squadre più forti nel panorama calcistico nazionale.

IL MIGLIOR GIOCATORE – Borja Valero

Tra i numerosi nuovi arrivi in casa viola sicuramente Borja Valero è stato il calciatore che si è messo maggiormente in luce. Un giocatore completo, con buone doti di palleggio, un’ottima visione di gioco e grande capacità di mettersi al servizio della squadra sia in fase offensiva che in difesa, quando il reparto arretrato si ritrova sbilanciato numericamente. Borja Valero ha costituito l’anima del centrocampo fiorentino insieme all’ex romanista Pizarro; due perni fondamentali nel gioco montelliano e non a caso le loro assenze o qualche giornata no di uno dei due ha finito per pesare sull’andamento in campo della squadra.

IL FLOP –  Matías Fernández

Il flop viola è per Matias Fernandez, un calciatore che ha dimostrato una grande volontà, ma non è riuscito a esprimersi ottimamente.

Al giocatore cileno sono mancate in particolare l’incisività e la precisione sotto porta, fattori che non lo hanno favorito davanti agli occhi di Vincenzo Montella e della stessa tifoseria, molto critica verso le sue prestazioni. Un vero peccato vista la necessità offensiva della compagine gigliata.

IL GOL PIU’ BELLO – Mounir El Hamdaoui in Milan-Fiorentina 1-3

El Hamdaoui ha segnato pochi di gol in maglia viola, ma uno che verrà sicuramente ricordato è quello siglato a Milano contro i rossoneri. Su suggerimento di Cuadrado l’attaccante marocchino ha pescato dal cilindro un destro ben calibrato da fuoriarea sul quale Abbiati non ha potuto nulla. Una rete che ha chiuso la contesa con il Milan, vinta dai viola per 3-1, e ha permesso a El Hamdaoui di sbloccarsi dal suo arrivo in Serie A.

LE PUNTATE PRECEDENTI

Atalanta, Bologna, Cagliari, Catania, Chievo