Mazzarri all’Inter e Strama non ci sta: rifiutata la rescissione, si avvicina l’esonero
È una situazione molto particolare quella che in questi giorni si sta vivendo in casa Inter. Il club nero-azzurro sembra deciso a proseguire con l’idea che Walter Mazzarri sarà l’allenatore della prossima stagione. Sul tavolo già pronto un contratto per il tecnico toscano. Mazzarri si appresterebbe a firmare a breve un biennale da 3,5 milioni di euro a stagione.
Tutto questo appare agli occhi del tecnico romano Andrea Stramaccioni come una sorta di “tradimento”. All’attuale tecnico interista, infatti, non è stato ancora detto nulla. Prima difeso e sostenuto dal presidente Moratti, poi tenuto all’oscuro dei fatti in questione, Stramaccioni si è sentito “tradito” da colui che considerava un suo sostenitore al di là delle voci di corridoio.
Anche per questo – forse – ieri è rimasto a Roma, delegando lo svolgimento dell’allenamento al vice Beppe Baresi. Stramaccioni è furioso con la società per il trattamento ricevuto e punta i piedi, rifiutando la proposta di rescissione consensuale del suo contratto avanzata dal club.
In ballo c’è un contratto che lo lega in nerazzurro fino al 2015, con un ingaggio da 1,4 milioni di euro per il 2014 e da 1,5 milioni per il 2015. Stramaccioni si sarebbe addirittura rivolto ad un esperto procuratore per capire quali possono essere le soluzioni più appettibili per il suo futuro.
Per il suo arrivo a Milano, Mazzarri porterà con se ben 7 componenti del suo staff: il preparatore atletico Giuseppe Pondrelli, Corrado Saccone, il vice allenatore Nicolò Frustalupi, il preparatore dei portieri Nunzio Papale, l’osservatore Claudio Nitti, il collaboratore tecnico Luca Vigiani ed Enzo Concina, responsabile del recupero infortunati.
Una storia che presto avrà il suo fine. Con l’atteggiamento di Stramaccioni sembra imminente la conferma dell’esonero che avverrà molto presto, salvo sorprese, ma a questo punto della storia sembrano finite anche quelle.