Oggi proponiamo un’intervista esclusiva a una delle giovani promesse del panorama calcistico nazionale. Classe ’96, Francesco Gabrieli si sta mettendo in mostra con gli Allievi Élite della Vigor Perconti trascinando la formazione romana alla finale regionale di categoria a suon di gol e belle prestazioni.
Ciao Francesco, spiegaci in sintesi qual è il tuo ruolo e quali sono le tue caratteristiche.
Sono un esterno offensivo e posso giocare sia sulla fascia destra che sulla sinistra. Mi piace puntare in velocità l’avversario e confezionare assist per i compagni anche se non disdegno di rientrare sul mio piede preferito, il sinistro, e tentare la conclusione in porta.
A che età hai cominciato a giocare a calcio? C’è stato un evento particolare che ti ha avvicinato a questo sport?
Ho cominciato a giocare a calcio all’età di 10 anni nelle giovanili del Fiuggi. Fin da quando ero bambino andavo pazzo per il calcio, si può dire che è stata sempre la mia passione.
Frequento l’Istituto Tecnico Commerciale e, lo ammetto, preferisco lo sport. È importante comunque pensare allo studio a questa età.
Degli allenatori avuti fin adesso con chi c’è stata maggiore affinità?
Nella mia carriera ho avuto soltanto due allenatori, entrambi molto bravi. Nel Fiuggi avevo mister Christian Musa, mentre ora nella Vigor Perconti c’è Francesco Bellinati. Mi hanno insegnato molto e per questo non smetterò mai di ringraziarli.
Pur giocando da esterno offensivo hai dimostrato un ottimo feeling con il gol. 15 reti in 17 partite costituiscono un gran bottino per uno che di ruolo non fa il centravanti. Dimmi il tuo punto di forza e un difetto che stai cercando di migliorare.
Il mio punto di forza è la velocità, utilissima nelle percussioni palla al piede. Quest’anno ho avuto due infortuni che mi hanno fatto saltare molte partite, però non mi lamento della mia stagione. Un mio difetto che voglio migliorare è la fase difensiva, sono uno che “rientra” poco.
Arrivare in finale regionale è stato un grosso traguardo, peccato che non sia andata nel migliore dei modi. Siamo rimasti delusi per la sconfitta ai rigori, ma siamo usciti a testa alta dopo aver disputato una grande partita contro un avversario forte come la Tor Tre Teste. Per quanto concerne la Rappresentativa Lazio, abbiamo vinto meritatamente il “Torneo delle Regioni” laureandoci Campioni d’Italia. È stata una bella soddisfazione.
La brillante stagione disputata con la Vigor Perconti ti ha fatto entrare nel mirino di diversi club professionistici. Hai già avuto qualche contatto? Hai qualche preferenza particolare?
Per ora non c’è stato alcun contatto, ma mi auguro che qualcuno si faccia avanti.
Hai avuto modo di confrontarti anche con altri bravi giocatori nella tua giovane carriera. Consiglia un tuo compagno di squadra o un avversario che ti ha sorpreso. Personalmente, ho sentito parlar bene di Francesco Cestrone che, per caratteristiche, ricorda l’attaccante della Juventus Giovinco.
Sono fiero di aver giocato con dei compagni meravigliosi. Su Cestrone mi trovi d’accordo, quest’anno ha disputato un ottimo campionato.
Il calciatore a cui ti ispiri?
Un giocatore che mi piace molto è Erik Lamela della Roma, mi interessa soprattutto il suo modo di puntare l’uomo e la grande freddezza sotto porta.
Se potessi scegliere una squadra di Serie A, in quale ti piacerebbe giocare?
La mia squadra del cuore è la Juventus. Mi piacerebbe molto indossare la maglia bianconera.
Essendo originario della provincia di Frosinone, ti piacerebbe indossare la casacca del club ciociaro che nella passata stagione si è laureato Campione d’Italia Berretti e Allievi Nazionali?
Quando ero più piccolo andavo sempre a vedere il Frosinone al “Matusa”. Sicuramente, mi farebbe piacere giocare con la squadra giallo-azzurra.
In bocca al lupo da parte della nostra Redazione!
Crepi!
Il nostro inviato è rimasto favorevolmente colpito dalla prestazione di Francesco e ha potuto constatare personalmente quanto di buono si dice sul suo conto.
Di seguito il video della semifinale del campionato Allievi Élite disputata contro il Ladispoli in cui Francesco, maglia numero 7, ha deliziato il pubblico con una doppietta e ottime giocate:
