Gli Scontenti della Serie A
Per la rubrica “Gli Scontenti della Serie A” il podio dei tre maggiori scontenti della giornata di campionato va al Palermo, a MIlan-Roma e all’Inter.
La trentottesima giornata di campionato, l’ultima di questa Serie A 2012/2013, ha dato i definitivi responsi. Molti gli Scontenti, che già lo erano anche prima di quest’ultima gara, come la Lazio, che ha sciupato innumerevoli occasioni per farsi trovare entro i primi cinque posti della classifica.
Ma adesso vediamo la nostra Top3 degli Scontenti:
INTER: … .
FIORENTINA: match al cardiopalma quello giocato contro il Pescara. Un gioco da ragazzi, una formalità, tanto che arriva una bella cinquina come punto esclamativo nella stagione degli abruzzesi. Ma per i viola di Montella tutto ciò non basta. Con il pensiero al Franchi di Siena dove il Milan deve trovare gli ultimi tre punti per la qualificazione in Champions, i giocatori gigliati non possono fare più niente quando il tabellone luminoso segna il secondo gol vittoria per i rossoneri. Quel rigore tanto discusso che suscita le ultime sommosse della stagione alla stazione di Firenze, dove gli ultrà viola mostrano tutta la loro Scontentezza e amarezza per quel Balotelli (vittima del fallo da rigore e autore della rete) ormai preso di mira, come fosse una moda ormai. La società toscana rimane delusa per un terzo posto soltanto accarezzato dopo una stagione nel complesso molto soddisfacente. Ma la banda di Montella può farsi l’esame di coscienza per la partenza falsa nel girone di ritorno.
ROMA: vedere i giallorossi nella posizione in cui si trovano in un certo senso fa tirare un sospiro di sollievo. Pensare alla corrente alternata di targa Zeman sembra un lontano e brutto ricordo. Andreazzoli chiamato in causa in extremis è riuscito a chiudere qualche falla di troppo e a ricostruire una Roma allo sbando ripartendo da quegli elementi di indubbio spessore presenti in rosa. Contro il Napoli già pago per il raggiungimento del suo obiettivo non è stato troppo difficile, ma i giallorossi non rimangono certo col sorriso per essere stati scavalcati da un’Udinese che fino a qualche mese fa non si credeva potesse agganciare l’Europa per via diretta. NOn c’è niente di peggio che avviare un positivo sprint finale per poi rimanere con un pugno di mosche in mano. Ma ancora per i giallorossi rimane l’ultimo appuntamento, quello della finale di COppa Italia. E lì ancora i giochi rimarranno aperti, per due squadre accomunate dalla Scontentezza.