Lega Pro: Avellino e Trapani, pari in tutto e per tutto
Avellino e Trapani si ritrovano due anni dopo la finale dei playoff di Seconda Divisione Girone C che videro la vittoria dei siciliani (anche se poi i campani furono lo stesso ammessi in Prima Divisione tramite ripescaggio a luglio). Questa volta in palio c’è la Supercoppa di Prima Divisione. Per l’andata del “Partenio-Lombardi“, Avellino in piena emergenza nel reparto difensivo, date le assenze di Izzo, Pezzella e Bianco. L’allenatore degli irpini Rastelli opta per Giosa e Fabbro al centro della difesa con Zigoni preferito a Biancolino (che non va neanche in panchina) in attacco come partner di Castaldo. Per il Trapani, Boscaglia deve rinunciare all’ex Abate in quanto squalificato e affianca Pacilli (altro ex) a Mancosu in avanti per un insolito 4-4-2 in luogo del canonico 4-2-3-1. Morello va in porta al posto del titolare Nordi.
AVVIO IRPINO, REAZIONE GRANATA – La partenza è tutta di marca avellinese. Al 4′ lancio millimetrico di Fabbro per Zigoni che elude la trappola del fuorigioco del Trapani e si presenta a tu per tu con Morello. L’attaccante scuola Milan lo salta e conclude verso la porta, ma Priola, con un prodigioso recupero, salva sulla linea. Gioia del gol solo rimandata. Sull’angolo successivo, Zigoni incorna e prende la traversa, ma proprio Fabbro sulla linea di porta raccoglie la respinta e realizza l’1-0. L’ Avellino continua a premere sull’acceleratore, il Trapani sbanda e si innervosisce. Pacilli viene ammonito all’11’ per proteste. Al 15′ bella incursione di Bittante sulla sinistra con conclusione di poco a lato. A quel punto il Trapani decide che è ora di iniziare a giocare. Prima Daì scocca un tiro dal limite al 16′ controllato con lo sguardo da Fumagalli. Poi sale in cattedra Madonia. Il numero 10 granata prende un clamoroso palo al 20′ con un rasoterra dal limite, si fa ammonire per simulazione al 27′ e al 29′ offre a Daì un pallone d’oro che il terzino granata spreca, cercando un improbabile passaggio per Mancosu invece di concludere a botta sicura. L’Avellino cerca di alleggerire la pressione con un diagonale di Arini dal vertice destro dell’area sul quale Morello risponde presente, ma il Trapani continua a spingere. Ed è sempre Madonia sugli scudi. E’ suo, al 37′, il servizio al bacio per Mancosu sciupato malamente dall’attaccante siciliano, che conclude addosso a Fumagalli. Sua la rete del pareggio al 42′ su rigore procurato da Mancosu, fermato fallosamente in area da Giosa. L’arbitro Ros di Frosinone manda le squadre negli spogliatoi senza recupero.
POLARITA’ INVERSE: La ripresa si apre sulla falsa riga di come si era conclusa la prima frazione, con un Trapani pimpante. Peccato che Mancosu, in evidente giornata no, al 46′ si divori per la seconda volta la rete del possibile vantaggio facendosi ipnotizzare nuovamente da Fumagalli dopo essere stato servito splendidamente da Tedesco. Il primo acuto di marca irpina del secondo tempo porta la firma di Angiulli che scocca un tiro dai 20 metri al 55′ che però Morello controlla facilmente in due tempi. Il Trapani continua a spingere e Fumagalli è costretto a bloccare un tiro di Pacilli dal limite al 63′. Ma, a differenza del primo tempo, tocca all’Avellino la parte della squadra che reagisce. Su un calcio d’angolo al 68′, Giosa esegue una semirovesciata respinta alla grande da Morello e il portiere trapanese si supera, respingendo anche il tap-in da pochi metri di Zigoni. A questo punto, la partita comincia a calare di intensità con le squadre che, anche a causa del caldo e della stanchezza, cominciano ad allungarsi. Solo il Trapani impensierisce la porta di Fumagalli in tre occasioni. Prima due volte col neoentrato Gambino, che all’80’ conclude alle stelle dal limite dell’area dopo essere stato ben servito da Mancosu (nell’unica buona giocata della sua partita) e all’ 89′ compie una buona azione personale ma la sua conclusione finale viene deviata sul fondo. E sull’angolo successivo per poco Daì non trova la zampata vincente. Dopo tre minuti di recupero, l’arbitro Ros fischia la fine. Appuntamento Giovedì per il ritorno al “Provinciale” di Trapani.
Avellino (4-3-1-2): Fumagalli 7; Zappacosta 6, Bittante 6,5 , Giosa 5,5 , Fabbro 7 ; Arini 6,5, Massimo 6 (89′ D’Angelo sv), Angiulli 6 (70′ Bariti 6); De Angelis 6 (70′ Herrera 6); Castaldo 5,5, Zigoni 5. A disp.: Orlandi; Zullo, Catania, Millesi. All.: Rastelli
Trapani (4-4-2): Morello 7,5; Priola 6,5, Daì 6, Pagliarulo 6, Filippi 6; Tedesco 6, Madonia 6,5 (73′ Gambino 6), Giordano 6 (61′ Caccetta 6), Spinelli 6 (68′ Pirrone 6); Pacilli 6, Mancosu 5,5. A disp.: Dolenti, Manugerra, Lo Bue, Cucchiara. All.: Boscaglia
Arbitro: Riccardo Ros di Frosinone
Marcatori: 4′ Fabbro (A), 42′ Madonia (rigore) (T)
Note: Ammoniti: Bittante, Fabbro (A); Pacilli, Madonia, Pagliarulo, Giordano, Priola (T). Angoli: 4-4