Francesco Guidolin ha parlato della gara di Milano contro l’Inter nella conferenza stampa di oggi. Ecco le parole del tecnico dei friulani, riportate dal sito ufficiale della società: “A Milano ci giochiamo il nostro scudetto. Per il terzo anno consecutivo abbiamo la possibilità di qualificarci in Europa, ma affrontiamo l’Inter, una squadra di grande capacità e ricca di qualità. Come sempre cercheremo di fare del nostro meglio”.
A San Siro serve solo la vittoria. “E’ più difficile giocare in queste condizioni perché non ci sono margini d’errore. La gara di domani sarà molto complicata per una serie di ragioni. Ho visto l’Inter esprimersi bene contro la Lazio. I nerazzurri non meritavano la sconfitta. Gara di andata? E’ passato un intero girone e, per quanto ci riguarda, siamo cresciuti e abbiamo migliorato la nostra coesione, indipendentemente dagli sviluppi tattici. Quella di domani sarà un’altra partita. I nerazzurri sono stati molto penalizzati dagli infortuni. In una situazione così complicata diventa difficile centrare qualsiasi obiettivo “.
Poi è la volta di alcune riflessioni sui singoli. “Sulla prestazione di Zielinski contro l’Atalanta ho poco da dire, forse ha sofferto l’impegno dal punto di vista psicologico. Era un po’ scarico mentalmente e fisicamente, ma ha giocato al massimo delle sue possibilità. Di Natale, durante questa settimana, non ha potuto lavorare con regolarità a causa dell’infortunio subito contro l’Atalanta, ma domani sarà al suo posto e speriamo ci dia la spinta per superare l’ultimo ostacolo. Basta, Angella e Faraoni hanno riposato e bisogna verificare anche le condizioni di Brkic. Muriel ha sofferto il doppio confronto ravvicinato Palermo-Atalanta. Durante questa settimana si è allenato regolarmente nonostante il fastidio al piede”.
Momento amarcord: “A 40 anni sarei andato volentieri ad allenare l’Inter. Non sono stato scelto, ma ho avuto un colloquio. Non c’è nessun problema con i nerazzurri”.