NEW YORK KNICKS-INDIANA PACERS 85-75 (Indiana conduce 3-2 la serie)
Non mollano i New York Knicks al Madison Square Garden. La franchigia allenata da Mike Woodson nella notte ha vinto contro Indiana passando in vantaggio fin dal primo quarto. Determinante l’apporto del miglior marcatore di stagione: Carmelo Anthony, in grado di mettere a segno 28 punti accompagnati da 6 rimbalzi. Bene per i Knicks anche l’eclettico J.R. Smith, autore di 13 punti, 6 rimbalzi e tre palle rubate. Non riescono a chiudere la serie i Pacers, a una sola vittoria dai Miami Heat, che però si dovranno sudare contro questa New York. Non è bastato lo score di 23 punti, 6 rimbalzi e 6 assistenze di Paul George, migliore dei suoi contro i padroni di casa che hanno concesso ai ragazzi di Vogel appena 75 punti. Serie che resta in vantaggio per i Pacers sul 3 a 2, consapevoli di poter chiudere con gara 6 tra le mura amiche. Dall’altra parte i Knicks, credono ancora nella finale e hanno tutte le capacità per ribaltare la serie.
GOLDEN STATE WARRIORS-SAN ANTONIO SPURS 84-94 (San Antonio vince la serie 4-2 e va in finale)
Finisce qui la splendida favola dei Warriors del reverendo Jackson. All’Oracle Arena, gara 6 ha visto crollare i padroni di casa contro i blasonati Spurs di coach Popovich. Non sono bastati gli sforzi di Stephen Curry, migliore dei ragazzi californiani con 22 punti, 6 assistenze, 4 rimbalzi, il tutto nonostante una caviglia malconcia. San Antonio ha dimostrato di essere più squadra, lo dimostrano i cinque uomini andati in doppia cifra, a sottolineare come Popovich negli anni cambiando gli uomini e le generazioni porta sempre ottimi risultati. Spicca negli Spurs la gara di Leonard, autore di una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi, bene anche capitan Duncan, miglior realizzatore dei texani con 19 punti. Serie che si chiude sul 4 a 2 in favore degli Spurs. San Antonio, Duncan e Popovich sono ancora in finale per l’ottava volta negli ultimi tredici anni.