Pescara-Fiorentina: precedenti e statistiche del match dell’Adriatico

Vincenzo Montella crede ancora fortemente nel terzo posto. Per ottenerlo, oltre a sperare in un passo falso del Milan a Siena, dovrà vincere contro il Pescara, ormai matematicamente retrocesso e con la testa già al prossimo campionato cadetto. La 42/a , e ultima, giornata di Serie A mette a confronto, quindi, due squadre che hanno motivazioni ben diverse. Gli abruzzesi giocano per l’onore, per evitare di sorpassare il triste primato, ormai condiviso con il Venezia 1949/1950, di maggior numero di sconfitte in campionato. Sono, infatti, 27 i tracolli della compagine di Bucchi: 13 di questi sono stati subiti tra le mura amiche. L’ultima vittoria è proprio quella contro la Fiorentina, all’andata: il girone di ritorno del Pescara è stato poi letteralmente disastroso, con soli due pareggi e ben sedici sconfitte. A ciò aggiungiamo il peggior attacco (26), con i migliori marcatori Weiss e Çelik a quota quattro reti, e la peggior difesa (79). I viola, al quarto posto grazie forse al miglior gioco espresso durante tutto l’arco della stagione, non sono però infallibili in trasferta, dove hanno collezionato otto sconfitte e tre pareggi su diciotto gare disputate. I toscani possono però contare sul quarto miglior attacco (67), con Jovetić cannoniere della squadra con 12 centri, e sulla quinta retroguardia più sicura (43). In più, la Fiorentina viene da tre vittorie consecutive in trasferta.

I PRECEDENTI – Pescara e Fiorentina si incontrano per la 24/a volta nella loro storia, ma è solo l’undicesima sfida che va in scena in Serie A. Il bilancio è favorevole ai toscani: 13 vittorie per i viola, tre degli abruzzesi e sette pareggi. Il primo match fra queste due squadra si giocò proprio a Pescara, il 21 ottobre 1945, e trionfò proprio il Delfino per 3-0 (Di Teodoro, Avanzolini aut., Tontodonati). L’ultima  vittoria casalinga del Pescara è quella del 1994 in Serie B, per 1-0 (Massara).

TI HO GIÀ VISTO – Ci sono ben quattro ex della Fiorentina che giocano nel Pescara. Come non ricordare Per Krøldrup, autore del momentaneo pareggio contro il Bayern Monaco in quella sfida degli ottavi di finale di Champions League del 2010. Gaetano D’Agostino, poi, ha probabilmente vissuto la sua parabola discendente a Firenze, dopo l’exploit di Udine. Tra gli ex anche Manuele Blasi e Luciano Zauri.

CONSIGLI – La notevole superiorità viola, sia dal punto di vista tecnico che delle motivazioni, e le ultime orribili apparizioni del Pescara rendono questa sfida apparentemente scontata. Difficile che i vari Sforzini, Abbruscato, Çelik possano scalfire la difesa toscana, nelle ultime sei apparizioni in casa il Pescara ha segnato soltanto nella gara contro il Siena. Più facile puntare sul ritorno al gol di Jovetić e sul nono gol di Ljalić, rientrato dalla squalifica.

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Andrea Cevenini