Europei Under 17: rigori amari per gli Azzurrini. Russia campione

Allo stadio MŠK di Žilina finisce 0-0 dopo ottanta minuti regolamentari in cui l’Italia, ai punti, ha dimostrato di essere superiore ai rivali. Ma la lotteria dei rigori va giù indigesta per la Nazionale di Zoratto, che paga gli errori dal dischetto di Di Molfetta, Sciacca e Palazzi. La Russia Under 17 è ancora campione d’Europa dopo il titolo vinto nel 2005-06.

Sin dalle prime battute, la gara appare accesa e giocata con grande grinta dalle due squadre, ma non si segnalano vere e proprie occasioni da gol. Gli azzurrini di Zoratto tengono  il pallino del match per tutto il primo tempo e, pur senza rendersi veramente pericolosi, ci provano in più occasioni. Al 15′ è il centrale Capradossi a colpire di testa sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra, ma la sua conclusione è alta. Poco dopo la mezz’ora, bella punizione da posizione defilata di Dimarco, ma Mitryushkin risponde bene con i pugni. Due minuti dopo, è la volta di Cerri, fra i migliori dei suoi, a impegnare l’attento portiere russo. Si va negli spogliatoi sullo 0-0, con un’Italia sicuramente meglio di una Russia spuntata, ma per impensierire Mitryushkin ci vuole ben altro.
A inizio ripresa, il tecnico russo Khomukha prova a cambiare l’attacco, inserendo Makarov e Gasilin al posto degli spenti Zhemaletdinov e Zuev, ma è l’Italia a rendersi pericolosa. Le migliori occasioni arrivano dalla destra, dove un dinamico Tutino serve per due volte Vido in area, ma l’attaccante litiga col pallone. Al minuto 51, però, giocada d’appalusi dello stesso Vido: aggancio in area del giocatore del Milan, che si porta la palla sul destro e incrocia un tiro su cui Mitryushkin è costretto a fare gli straordinari. La Russia prova a reagire al 52′ con Parshikov, che si libera bene in area, ma la sua conclusione viene deviata in angolo dalla difesa azzurra. Dopo l’ora di gioco, anche Zoratto prova a cambiare in avanti: fuori Vido e Tutino, dentro Bonazzoli e Di Molfetta. Ma a quattro minuti dal termine gli azzurrini rischiano la doccia fredda: su una punizione dal limite, Buranov coglie il palo esterno. Si va ai calci di rigore e lo 0-0, dopo gli 80 minuti regolamentari, è tutto sommato giusto, considerando il pericolo corso dai ragazzi di Zoratto al fotofinish.
La lotteria dei rigori non porta fortuna alla squadra italiana: Mitryushkin, vero protagonista della vittoria russa, ipnotizza Di Molfetta, Sciacca e Parigini; Scuffet prova a tenere i suoi in gioco, parando le conclusioni di Parshikov e Gasilin, ma il settimo rigore ci è fatale: Parigini sbaglia, Sergei Makarov no. Russia campione d’Europa, per gli azzurrini solo tante lacrime.

Il tabellino:

ITALIA-RUSSIA 0-0 (dopo 80′), 4-5 d.c.r.

Italia (4-4-2): Scuffet; Calabria, Dimarco, Capradossi, Sciacca; Pugliese, Palazzi, Steffè (80’+1 Parigini), Tutino (66′ Di Molfetta); Cerri, Vido (63′ Bonazzoli). A disp.: Audero, Lomolino, Calabresi, Tibolla. All.: Daniele Zoratto.
Russia (4-4-2): Mitryushkin, Likhachev, Khodzhaniyazov, Yakuba, S. Makarov, Parshikov, Golovin (61′ Buranov), Barinov, Zhemaletdinov (46′ A. Makarov), Zuev (49′ Gasilin), Sheydaev.  A disp.: Kuznetsov, Nikolaesh, Rudkovski, Dovbnya. All.: Dmitry Khomukha.
Arbitro: Anastasios Sidiropuolos (Grecia).
Marcatori: –
Rigori: Di Molfetta (parato); Sheydaev (gol); Cerri (gol); Khodzhaniyazov (gol); Sciacca (parato); Parshikov (parato); Capradossi (gol); Buranov (gol); Dimarco (gol); Gasilin (parato); Parigini (gol); A. Makarov (gol); Palazzi (parato); S. Makarov (gol).
Note – Ammoniti: 22′ Parshikov (R), 36′ Zhemaletdinov (R), 53′ Vido (I). Recupero: 1′ p.t. / 2′ s.t.

Published by
Francesco Cucinotta