Copa Libertadores, ottavi: la riscossa delle ‘piccole’, out Grêmio e Tigre, in Olimpia e Santa Fe

Le ultime due gare valide per gli ottavi di finale di questa Copa Libertadores 2013 sono andate in onda questa notte e – ancora una volta – non hanno risparmiato sorprese. Passano infatti ai quarti l’Olimpia2-0 contro gli argentini del Tigre che all’andata si erano imposti per 2-1 – e, soprattutto, il Santa Fe che a Bogotà non lascia spazio alle manovre del Grêmio e, nel finale, gli infligge il colpo mortale – 1-0 e aggregato che recita 2-2: l’ago della bilancia, però, pende dalla parte dei colombiani che, essendo andati a segno in trasferta nella gara di andata, possono festeggiare il passaggio di turno. La riscossa delle ‘piccole’, dunque, che poi, a ben guardare, tanto ‘piccole’ non sono.

OLIMPIA – TIGRE 2-0 (0-0)
51′ Bareiro, 65′ Paparatto (autogol)

Fattore campo sfruttato a dovere dai paraguaiani di Asuncion che, partiti sotto di una rete, ribaltano il risultato infliggendo un secco 2-0 agli argentini del Tigre che sembrano inerti di fronte al micidiale uno-due dell’Olimpia. Tutto si decide nella ripresa, prima il gol su una ribattuta di un difensore argentino arrivato dal limite dei sedici metri grazie a Bareiro, poi – dopo poco più di dieci minuti – arriva il marchio finale, strano che a metterlo non sia un paraguaiano ma proprio un difensore del Tigre, Parapatto, che nel tentativo di allontanare la palla da una pericolosa mischia in area se la trascina di testa nella propria rete; a nulla serve il tentativo di Leone di salvarla – oltretutto con un intervento di mano e, dunque, irregolare – né quello dello stesso Parapatto che – resosi conto del pasticcio – riesce a ricacciare fuori la palla con il destro, ma ormai la sfera ha chiaramente varcato la linea e per il Tigre non c’è più nulla da fare. Due su quattro le argentine ammesse ai quarti di finale di questa Copa Libertadores 2013.

SANTA FE – GRÊMIO 1-0 (0-0)
80′ Medina (assist di O. Pérez)

I brasiliani agli ordini di Luxemburgo sembravano non aver sottovalutato gli avversari nella preparazione del match di ritorno valido per gli ottavi di finali di Copa Libertadores, eppure la sorpresa colombiana c’è stata lo stesso; Grêmio out, Santa Fe in, questo recita il tabellone finale. Il clima che si respira a Bogotà è tra i più caldi mai visti con un pubblico da favola che non può che far leva sui propri giocatori, spinti a dare più del massimo da un’atmosfera del genere; e il massimo lo hanno dato sotto tutti i punti di vista: corsa, grinta, tecnica e determinazione, queste le qualità espresse in campo dai Cardenales, qualità poi ben racchiuse nell’azione che all’80′ porta alla rete biancorossa. Non ci vuole molto per capire la tendenza del match, il Santa Fe più cattivo e offensivo pronto a impensierire la retroguardia verdeoro e Dida in particolare che in più di un’occasione nega il vantaggio ai colombiani, il Grêmio più impaurito e che si limita ad arginare le iniziative avversarie, anche se poi qualche buona occasione non è mancata neanche ai Tricolor. Fatto sta che a dieci dalla fine Medina chiede e ottiene l’uno-due con Pérez e poi testa bassa, rapidità, tecnica e anche un pizzico di fortuna fanno il resto permettendo all’attaccante di mettere a segno il decisivo 1-0. Passano 12 minuti, il Grêmio vuole riconfermarsi Imortal e, in pieno recupero, arriva la palla che regalerebbe la vittoria finale ai brasiliani, e arriva proprio sui piedi di Vargas, ma il cileno con la porta sguarnita sbaglia clamorosamente spendendo tra gli spalti la palla e spezzando così le ultime speranze dei verdeoro. Un’altra vittima illustre cade in Colombia e ora delle sei brasiliane giunte agli ottavi solo due – Atlético Mineiro e Fluminense – rimangono in corsa per sollevare la Copa