Incredulo, spaesato, orgoglioso. Così si presenta ai microfoni dell’Eco di Bergamo Giacomo Bonaventura dopo la prima chiamata in nazionale da parte di Cesare Prandelli: “Giovedì mattina Favini mi guarda, mi sorride, mi ferma e dice: allora sei pronto? Era nell’aria, poi nel pomeriggio mi ha chiamato il direttore Marino per darmi l’annuncio in anteprima. Decisivi i 7 gol in campionato? Penso di sì, il gol cambia la valutazione, la stima. I Mondiali e la Confederations sono il sogno di tutti, ma io adesso penso solo a questa chiamata che mi riempie di felicità. È una soddisfazione grande, è il coronamento di una stagione splendida con questa maglia, mi ripaga di tanto lavoro qui a Bergamo e di tutto quanto mi ha dato l’Atalanta e mi hanno dato i miei compagni in questi anni. Questa convocazione è per la squadra, per la città, per i tifosi”.
In chiusura una battuta sulla gara di domenica che avrà il sapore dell’addio visto la fila di squadre pronte ad acquistarlo: “Via a fine stagione? Non lo so, ma non è un mio pensiero ora. Lo è chiudere la stagione al meglio domenica, buttarmi da lunedì in Nazionale e dedicare questa occasione ai tifosi, a tutta Bergamo. È stato bellissimo stare qui”.