Roma soffre ma alla fine riesce a spuntarla contro la coriacea Reggio Emilia di mister Menetti. Mattatori della sfida Phil Goss (16), Bobby Jones (15) il solito Gigi Datome (16) come sempre glaciale dalla lunetta. Nell’altra gara 5 di giornata Sassari strapazza Cantù, trascinata come sempre dall’estro e dall’immensa classe dei cugini Diener e dal prezioso apporto dell’esperto Becirovic.
ACEA ROMA-TRENKWALDER REGGIO EMILIA 74-69
Davanti ai propri tifosi la Virtus Roma riscatta la sconfitta di Gara 1 e si porta avanti 3-2. Dopo un inizio equilibrato, dominato da Lawal e Slanina, il primo parziale vede gli ospiti avanti 19-21 grazie alla magia allo scadere di Troy Bell. Entra in partita Datome sul finale del secondo quarto e Roma prova l’allungo (37-31), ma gli ospiti restano aggrappati con le unghie alla sfida, soprattutto per merito del duo Cinciarini-Taylor. 39-34 il parziale all’intervallo, con un finale condito da entrambe le parti da palle perse ed errori grossolani. La pressione e il “peso” della palla si cominciano a far sentire.
Ci pensano Phill Goss dall’arco dei 6,75 e la classe di Gigi Datome a tenere a distanza Reggio, ma Roma non scappa. Il fallo antisportivo fischiato a Troy Bell rischia di far svoltare la gara, ma i romani non ne approfittano, mandando su tutte le furie coach Calvani. Con la Trenkwalder aggrappata alla sfida, in apertura di quarto finale Bobby Jones si carica la squadra sulle spalle e piazza due pesantissime triple. Sul +12 i locali di rilassano, lasciando prima Cinciarini e poi Filloy ricucire ( 72-66). Il quinto fallo di Brunner e la sanguinosa palla persa dal “Cincia” chiudono definitivamente la partita, sigillata dalla lunetta dal solito implacabile Datome e da D’Ercole. La Virtus batte un colpo e vola 3-2 nella serie. Reggio è viva, e si giocherà tutto tra meno di 48 ore nel caldissimo ” PalaBigi“.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI-LENOVO CANTÙ 81-58
Gli uomini di Trinchieri partono forte e aprono subite le danze con il tiro dai 6,75 di Ragland. I padroni di casa ribaltano l’inerzia della sfida con le giocate di Drake Diener e terminano il primo quarto avanti 15-9. Con l’arma di Cantù, ovvero la difesa, i sardi provano dunque a vincere la sfida. Nel secondo quarto Gordon e Vanuzzo spianano la strada al Banco, mentre Cantù continua a litigare con il ferro, restando più di tre minuti a secco di punti. Raggiunto il massimo vantaggio (27-13), Aradori prova a suonare la sveglia e riporta i suoi sotto la doppia cifra. Si va all’intervallo sul 37-28.
In apertura di quarto Brooks e Tyus illudono i brianzoli, travolti poi da Sassari e dal suo parziale firmato Thornton, Travis Diener e Becirovic che vale il massimo vantaggio sul +18 (56-38). La partita vira qui. Cambia padrone e assume i contorni di un “massacro” cestistico” nell’ultimo periodo, a maggior ragione dopo il tecnico fischiato a Tyus e i tiri liberi del +25 trasformati da Drake Diener. Termina 81-58. Domenica al “Pianella” la truppa di Sacchetti potrà chiudere i conti.
Quarti di Finale – Gara 5
Banco di Sardegna Sassari-Lenovo Cantù 81-58
Acea Roma-Trenkwalder Reggio Emilia 74-69
EA7 Emporio Armani Milano-Montepaschi Siena
Cimberio Varese-Umana Venezia