Mancano dieci giorni alla finale di Champions e l’allenatore del Borussia Dortmund, Jürgen Klopp, ha parlato così dell’affascinante sfida contro i “cugini” del Bayern Monaco: “Vogliamo lottare per le nostre vite, vogliamo che i nostri genitori siano
orgogliosi di noi. Se vinciamo, non siamo i migliori del mondo. Ma battiamo i migliori del mondo“.
Gli uomini di Heynckes hanno già battuto, in campionato, la “Cenerentola” del torneo e arriveranno al 25 maggio (data in cui si giocherà la finale a Wembley) con i favori del pronostico. A tal proposito si è così espresso Klopp: “Non siamo convinti di vincere, ma crediamo di avere una chance“.
Alla domanda di un giornalista sull’infortunio di Mario Götze, il tecnico del Borussia ha rassicurato i tifosi: “Mario Götze sta ancora recuperando dal problema muscolare sofferto nella semifinale di ritorno contro il Real Madrid, ma ad oggi sembra che sarà pronto per la finalissima. Il suo recupero procede secondo i piani, intensificheremo gli allenamenti durante la settimana e la prossima dovrebbe rientrare in gruppo: solo in quel momento vedremo se sarà davvero pronto“.
Ha chiuso infine la conferenza stampa il general manager Hans-Joachim Watzke, che ha voluto ricordare il cammino fatto dal 2005 ad oggi: 8 anni fa la squadra era a rischio fallimento, tra dieci giorni invece potrebbe alzare la coppa “dalle grandi orecchie” e salire sul tetto d’Europa. “Il titolo potrebbe essere da “Ground Zero” a Wembley. Una finale di Champions League è un appuntamento speciale ma non crea pressioni particolari: sentivamo la pressione qualche anno fa, quando in questa sala non c’erano 160 giornalisti ma decine di creditori“.