Sarà Vajont l’arrivo dell’undicesima tappa del Giro d’Italia 2013. Una scelta doverosa a 50 anni di distanza da quella tragedia che costà la vita a oltre 1900 persone. Tappa simile in parte come dinamica a quella che l’ha preceduta con due GPM di 2a categoria, uno posizionato a metà percorso a Sella di Ciampigotto quando mancheranno ben 60 km all’arrivo. Il secondo invece è previsto nel finale quando da Longarone si salirà al Vajont con pendenze che non superano il 9%. Una tappa di montagna meno impegnativa in cui i big potrebbero concedersi un turno di riposo per lasciar spazio agli attacchi dei fuggitivi. Proviamo quindi qualche nome che potrebbe tentare l’attacco: Felline, Rabottini, Chalapud.