Trentacinque anni e non sentirli. Non ci sono più parole per descrivere Totò Di Natale, reduce dall’ennesima doppietta della sua carriera, una carriera fatta di gol e giocate d’alta classe. In visita al carcere di Udine, lo scugnizzo bianconero ha confessato a La Gazzetta dello Sport che un pensierino per il prossimo Mondiale lo fa eccome: “Prandelli ha deciso di puntare sui giovani. Una scelta che va capita e rispettata, ma io sono qui, se il ct dovesse aver bisogno… Anzi, se lui dovesse chiamarmi sapete che vi dico? Che in Brasile ci andrei di corsa“.
Totò ha poi tranquillizzato i tifosi dopo che è uscito dal campo malconcio al termine della gara contro l’Atalanta: “Ora sto un po’ meglio, è il polpaccio che mi fa male, per fortuna. Sono ottimista, voglio giocare contro l’Inter, ci tengo tantissimo”. E proprio contro i nerazzurri, domenica, l’Udinese cercherà di guadagnarsi il pass per l’accesso alla prossima Europa League: “Siamo arrivati fin qui perché tutti abbiamo dimostrato una gran voglia di correre. Il resto lo ha fatto un allenatore eccezionale e una società di cui parlo bene da anni. La mia stagione? Non mi aspettavo questi risultati, il mio segreto sta nel fatto che mi diverto tantissimo“.