Cristian Brocchi e il ritorno in rossonero: “Per me è un onore poter allenare le giovanili”

Cristian Brocchi, dopo l’annuncio di ieri del ritiro dal calcio giocato, è intervenuto ieri sera a Milan Channel durante la trasmissione “Studio Milan”. Ecco quali sono le dichiarazioni: “Ho chiuso una carriera davvero bella: nelle ultime ore ho ripercorso tutta la mia carriera e penso sia normale pensare ad ogni singolo successo, quindi il Milan è stato, ed è, qualcosa di molto importante“.

Il 13 maggio 2003 si giocava la semifinale di ritorno di Champions League con i “cugini” dell’Inter, e Cristian, da ex rossonero, si ricorda bene quella data: “Penso che in quelle occasioni provi sensazioni che non puoi dimenticare. Ricordo benissimo la tensione che c’era in quei giorni ma anche la voglia che avevamo di vincere e di andare in finale“.

Brocchi ha poi spiegato perché la decisione di ritirarsi dal calcio, guardando però già anche al futuro: “Il mio ritiro è un fatto solamente fisico: ho subito un infortunio al piede in un punto particolare e non riuscivo più rientrare definitivamente. È così ho dovuto mollare e prendere questa decisione, io avrei voluto andare avanti ancora. Futuro come allenatore delle giovanili del Milan? Nei prossimi giorni parleremo in maniera più dettagliata della situazione, mi fa piacere avere ricevuto questo attestato di stima e fiducia da parte di Galliani, è una cosa che mi fa molto felice: 17 anni di Milan tra settore giovanile e prima squadra non si possono dimenticare e sarò sempre riconoscente a questa società. Ai giovani insegnerò il fatto che diventare giocatori non significa solo soldi e notorietà, ma anche sacrificio e umiltà. È importante avere un certo tipo di vita, non si può pensare che tutto arrivi facilmente. Sono fiero di quello che sono riuscito a fare nella mia carriera e il fatto di aver ricevuto tanti attestato di stima in questi giorni vuol dire che qualcosa di importante l’ho lasciato“.

Brocchi ha chiuso la telefonata ricordando Claudio Lippi: “È stato un ragazzo con cui avevo un rapporto particolare, anche dopo che ho lasciato il Milan ci sentivamo. È stata una notizia terribile, posso ricordarlo solo come una bellissima persona con cui c’era grande stima e affetto e con il quale ho condiviso tanti bei momenti“.

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Luca Ghigliani