Svolta nelle indagini sui lavori di trasformazione dello stadio Is Arenas: il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Quartu Sant’Elena, Mauro Contini e Stefano Lilliu, sono liberi. Il Gip ha revocato questa mattina gli arresti domiciliari per i tre imputati, tre mesi dopo il 14 febbraio, data in cui era scattata l’ordinanza di arresto per i tre, su cui gravava l’accusa di falso e peculato. Il provvedimento di scarcerazione è arrivato proprio alla vigilia del ricorso in Cassazione presentato dai legali di Cellino e di Lilliu.
Il patron rossoblù, che nei mesi scorsi ha ricevuto numerosi attestati di stima da parte dei sostenitori del club sardo, potrà dunque ricominciare a seguire da vicino le vicende della squadra.
Intanto l’addetto stampa del Cagliari, Ivan Paone, attraverso la sua pagina di Facebook, ha fatto sapere che il presidente Cellino ha rifiutato la revoca dei domiciliari e rimarrà nel suo appartamento nel centro sportivo di Assemini in attesa della decisione della Cassazione, che domani si pronuncerà sulla validità dell’ordine di custodia cautelare: “Il presidente non ha infatti chiesto al gip nessuna attenuazione della misura cautelare e si è affidato unicamente alla decisione della Suprema Corte”, queste le parole dell’addetto stampa rossoblù.