Giovanissimo, basti pensare che ha solo 22 anni, è direttore dell’area tecnica di Studio Assist & Partners che agisce sul territorio nazionale e non solo, visto che forte è la sua presenza anche in Gran Bretagna. Diversi i ragazzi sotto la sua procura, tra cui il talentuoso Garcia di proprietà della Juventus.
Ciao Alessandro, sei il direttore dell’area tecnica di Studio Assist & Partners con sede legale in Novara. Sei relativamente giovane (classe 1991). Da cosa nasce la passione per questa professione e, per te, quali sono i pro e i contro di un mestiere del genere?
Mi rendo conto di essere a livello anagrafico un’eccezione in questo settore, quando abbiamo fondato Studio Assist & Partners, circa 3 anni fa, avevo solamente 19 anni. Pochi mesi dopo aver smesso di giocare ho deciso di intraprendere questo percorso spinto dalla grande passione per questo sport ; devo essere sincero che, anche quando ero un giovane calciatore in erba questo ambiente mi ha sempre incuriosito e affascinato molto. Tantissimi sono i pro e inesistenti i contro per quanto mi riguarda, lavorare nel mondo del calcio mi rende felice e mi gratifica, non posso chiedere di più.
Addentrandoci nel mondo del calcio, quale punto deve migliorare l’Italia per tornare a competere con altre nazioni come Germania o Spagna?
La cura per il momento di difficoltà del calcio italiano è rappresentata dall’importanza che rivestono i settori giovanili: lo sviluppo e la valorizzazione dei propri talenti dovrebbe essere una vera e propria fonte di investimento e affari per le società. Questo fenomeno purtroppo accade ancora raramente in Italia, a differenza invece dei campionati esteri, dove i giovani più promettenti vengono lanciati e poi utilizzati in pianta stabile in prima squadra, anziché finire, per più stagioni, in prestito nelle serie minori. Con maggiori investimenti e competenza, il calcio in Italia potrà tornare ad alti livelli. Non dimentichiamo inoltre la programmazione futura e l’organizzazione interna, aspetti fondamentali a volte dimenticati all’interno delle società calcistiche italiane.
Il titolo della Juventus è indiscutibile in territorio nazionale. Dominio totale perché veramente forte o, piuttosto, causato da una scarsa concorrenza?
Senza dubbio la Juventus è da 2 stagioni che esprime il miglior gioco in Italia e i risultati la stanno premiando. A livello di collettivo e non di singoli giocatori è una delle 5 migliori squadre in Europa a mio parere, anche se qualche ritocco nel mercato estivo, soprattutto in chiave Champions, sarà fondamentale per la squadra di Conte. La concorrenza rispetto ad alcune stagioni fa non è stata sicuramente spietata, anche se alcune formazioni, come Fiorentina e Catania, mi hanno colpito favorevolmente.
A proposito della Vecchia Signora. Sotto la procura della tua agenzia c’è Pol Garcia, in forza alla Primavera di Baroni. Ce lo descriveresti tecnicamente e, inoltre, è già appetito sul mercato?
Pol ha disputato una stagione davvero molto positiva, dove è riuscito a mettere in mostra le sue qualità e a prendersi parecchie soddisfazioni(conquista Coppa Italia Primavera e 2 convocazioni in Prima Squadra), sicuramente la ciliegina sulla torta potrebbe essere la conquista dello Scudetto Primavera. E’ un difensore centrale o esterno mancino classe ’95, molto abile tecnicamente e tatticamente. Indubbiamente le sue prestazioni non sono passate inosservate ma qualsiasi tipo di discorso è rimandato a fine stagione, la sua priorità resta ed è la Juventus.
Invece, cosa ci puoi dire riguardo il fratello, Jesus, attualmente in forza al Livingston (serie B scozzese)?
Jesus Garcia Tena in questa stagione ha fatto letteralmente innamorare i tifosi del Livingston con le sue prestazioni, è stata davvero una stagione eccezionale per lui(31 presenze , 3 gol e svariati assist). Anch’egli difensore centrale o esterno mancino, molto abile tecnicamente, nei calci piazzati e dotato di un’eccellente struttura fisica. Parecchi club britannici e italiani sono sulle su tracce…
Segui anche la serie B? Ci daresti un giudizio sulle prime tre della classe?
Il Sassuolo sicuramente ha disputato un ottimo campionato, mettendo in mostra numerosi individualità interessanti, senza dubbio merita la A. Hellas Verona e Livorno mi sono piaciute molto quest’anno, chiaramente entrambe non sono piazze da Serie B, è giusto che tornino nel campionato che più gli compete.
Mentre vivendo l’ambiente e il territorio piemontese, non puoi non parlarci di Novara e Vercelli. Stagione diametralmente opposte. Ce le riassumi in poche righe?
Il Novara ha iniziato con il piede sbagliato la prima parte di stagione, l’arrivo di mister Aglietti e alcuni ritocchi nel mercato di Gennaio hanno permesso alla squadra azzurra di invertire la rotta disputando un girone di ritorno eccezionale. Per quanto riguarda la Pro Vercelli, è stata una stagione sfortunata, anche se il mercato invernale è stato a mio parere ben condotto, purtroppo la città non ha accolto la Serie B con il giusto entusiasmo e la squadra ha avuto un seguito di tifosi davvero esiguo per la categoria.
Nel Novara si parla un gran bene di Luca Sciannamea, attaccante della Primavera. È pronto per il salto di categoria?
Luca ha disputato un’ottima stagione, è il secondo anno che è a Novara e ha sempre lavorato con grande umiltà, sacrificio e dedizione. E’ un ragazzo che per qualità tecniche e umane merita il salto nei professionisti.
Cosa ci dici, invece, di Andrea Casarini, centrocampista sempre della Primavera novarese?
Quasi sempre capitano e titolare inamovibile della Primavera del Novara, la stagione 2012/13 è stata veramente superlativa per Andrea. Ha messo in mostra qualità sopra la media e a Novara sanno di aver tra le mani un giocatore che potrà regalare soddisfazioni in futuro.
Molti lo descrivono come un fuoriclasse: parliamo di Filippo Perucchini, in forza al Como e giovane portiere. Ha già ricevuto offerte di mercato?
Pippo è arrivato a Como ad inizio stagione per fare il dodicesimo di Micai ma nel giro di poche giornate si è subito preso la maglia numero 1 e in mancanza di Ardito, la fascia da capitano. E’ stata una stagione importante per lui, che non è passata inosservata a molti addetti ai lavori, lui ha un contratto con il Milan e parleremo con loro a fine stagione per decidere insieme il suo futuro. In questo momento fare bene a Como è la priorità di Perucchini.
Chiudiamo con i tuoi due assistiti in Seconda Divisione. Mungo del Chieti e Gavazzi del Renate.
Domenico Mungo a Chieti ha mostrato dei colpi davvero fuori dal comune, il classico numero 10 estroso che fa divertire pubblico e compagni. Mentre Fabio Gavazzi rappresenta una sicurezza per la categoria e un elemento indispensabile per la sua squadra, anche per lui stagione da ricordare. Dopo questa stagione molto positiva per entrambi sicuramente sono aumentati gli estimatori.
A proposito di Secondo Divisione, segnatevi altri due nomi interessanti: Gabriele Franchino, terzino destro del Monza e Maurizio Giunta, centrocampista centrale del Casale, entrambi scuola Torino e protagonisti nelle rispettive squadre quest’anno. A mio parere prontissimi al salto di categoria.