Per la Juventus l’occasione di continuare i festeggiamenti davanti al suo pubblico e nel suo Juventus Stadium e l’obiettivo di battere il record di punti della Juve di Capello (che nel 2006 chiuse con 91 punti, prima delle sentenze di Calciopoli). Ma stavolta, alla festa partecipa anche un Cagliari già ampiamente salvo, che andrà a Torino per togliersi lo sfizio di battere i campioni d’Italia. Juve-Cagliari è probabilmente la sfida più ininfluente del 37° turno di campionato, ma non per questo la meno affascinante. I bianconeri in casa sono un rullo compressore: 14 vittorie, due pareggi e due sole sconfitte (tra l’altro, sono reduci da sei vittorie casalinghe consecutive). Ma attenzione, il Cagliari nelle vesti di squadra ospite, ogni tanto, si è portato via l’intera posta. Chiedere al Napoli, che tre settimane fa ha sudato le fatidiche sette camice per avere la meglio sugli isolani. D’altronde c’è da rivendicare un 3-1 dell’andata, che andò giù storto al Cagliari: dopo il vantaggio di Pinilla, infatti, Conti e compagni già assaporavano l’impresa, ma Vucinic e soprattutto l’ex Matri (doppietta) lasciarono i rossoblù a secco.
I PRECEDENTI – Quella di domani sarà la sfida numero 69 fra le due squadre. Il bilancio è nettamente a favore della Juventus, che ha avuto la meglio in 31 occasioni, contro le 13 dei rossoblù. Da notare l’alta occorrenza del segno “x”, verificatosi 24 volte (parlando in percentuale, 35 volte su 100 che le due compagini si incontrano, finisce in parità). La Vecchia Signora si è aggiudicata 19 delle 34 gare disputate in Piemonte; mentre il Cagliari solo 3 (l’ultima nel 2009: 2-3, con rete dell’allora rossoblù Alessandro Matri). Invariata la percentuale dei pareggi, che sono equamente divisi (12 e 12, indipendentemente dalla città in cui si gioca).
Se è vero che Juve e Cagliari non si sono mai sfidate in Serie B, è altrettanto vero che in tre occasioni ufficiali non si è giocato nella massima serie. I due club si sono affrontati una volta negli ottavi di Coppa Italia (proprio quest’anno, quando finì 1-0 per i bianconeri, con gol del numero 12 Giovinco al minuto 12 del secondo tempo) e due volte nella vecchia Coppa Uefa. Correva la stagione 1993-94, il Cagliari delle meraviglie, guidato in panchina da Bruno Giorgi e in campo da campioni come Allegri, Matteoli e Oliveira, riuscì nell’impresa di eliminare la Juventus di Trapattoni e Baggio dai quarti di Coppa. I cagliaritani si imposero per 1-0 al Sant’Elia (rete di Dely Valdes) e per 2-1 al Delle Alpi (al vantaggio di Dino Baggio, risposero Firicano e Oliveira).
AMARCORD – Fine anni ’60: il Cagliari, che si era affacciato recentemente sulla scena della Serie A (la stagione 1964-65 è la prima in A nella storia dei rossoblù), inizia la sua scalata verso il leggendario Scudetto del 1969-70. Già nella stagione precedente, infatti, gli isolani si dovettero “accontentare” di un secondo posto dietro la Fiorentina. Ma l’appuntamento con la storia era solo rimandato e arrivò puntuale dodici mesi dopo. Il Cagliari di Riva si piazzò davanti all’Inter e proprio alla Juventus. Contro i bianconeri, però, faticarono sia all’andata (1-1 a Cagliari, con reti di Domenghini e Cuccureddu), che al ritorno (un 2-2 firmato da Riva, autore di una doppietta, da Anastasi e dall’autogol di Niccolai).
Trentacinque anni dopo, in un Sant’Elia gremito, il Cagliari riesce nell’impresa di rifilare tre gol a una Juve che si sarebbe laureata campione di lì a poco. Oliveira, Dely Valdes e Muzzi regalarono al pubblico sardo un pomeriggio di “ordinaria follia”. Più vicina ai giorni nostri è la larga vittoria della Juventus sul Cagliari: un 4-0 casalingo nella stagione 2005-06, che ebbe come triste epilogo il già citato scandalo “Calciopoli”. In quell’occasione, i protagonisti furono Nedved e Trezeguet con una doppietta. Un’autorete di Vignati, infine, fissò il punteggio sul 4-0.
IL NOSTRO PRONOSTICO – Difficile sbilanciarsi su quello che sarà l’esito di una partita senza pretese per entrambi i club. Altrettanto difficile, però, prospettare una vittoria del Cagliari. La Juve, sulla falsariga della gara di Bergamo, farà giocare le seconde linee, che ci terranno a lasciare il segno dinanzi ai propri tifosi. Il Cagliari, dalla sua, avrà il vantaggio di giocarsela a viso aperto, senza particolari patemi d’animo. Chissà che non venga fuori una partita con molti gol. Puntiamo dunque sull’over o sul goal. Fra i marcatori, Matri potrebbe concedere il bis dopo la rete all’Atalanta e Sau ha i numeri per impensierire la porta bianconera.