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Atalanta, Radovanović: “Nel calcio non c’è posto per uno come Livaja”

Parole pesanti quelle che il centrocampista dell’Atalanta, Ivan Radovanović, ha rivolto al compagno di squadra Marko Livaja. Secondo quanto riportato da Sportske, Radovanović avrebbe raccontato i motivi dell’esclusione dell’ex attaccante dell’Inter, che lo scorso 7 maggio si è reso protagonista di un episodio spiacevole: “Non so cosa gli sia successo. Qui non conta essere serbi, croati o di una terza nazionalità. L’ho accettato come un parente stretto, spesso siamo andati assieme agli allenamenti anche se vivo in una zona completamente diversa dalla sua. Gli ho consigliato di calmare il suo temperamento e di tramutare questo in energia positiva da destinare al campo”.

Il centrocampista serbo ha poi raccontato ciò che è avvenuto nell’allenamento della vigilia di Atalanta-Juventus: “Dopo un contrasto, lui mi ha colpito in faccia. Quando ho cercato di fare un passo indietro e allontanarmi, il suo pugno mi ha colpito alla mascella. Non riuscivo a crederci quando l’ho visto ridere di me, che col volto insanguinato andavo in infermeria. Davvero sono rimasto deluso. Per persone così non c’è posto nel calcio.

Visto l’accaduto, verrebbe da pensare che l’avventura di Livaja a Bergamo sia giunta al capolinea, ma il diretto interessato ha replicato alle dichiarazioni del compagno di squadra. Queste le parole riportate da calciomercato.com: “Mi scuso con la società, con l’allenatore e con gli altri compagni. Ho sbagliato e chiedo scusa, farò dimenticare quanto accaduto a suon di buone prestazioni e gol. Ma voglio precisare che Radovanović non ha sanguinato e soprattutto che non mi sono messo a ridere dopo l’accaduto.