La Sampdoria onora le vittime del porto: l’1-1 contro il Catania vale la salvezza
Nella commozione generale per la tragedia avvenuta appena ieri sera nel porto di Genova, la Sampdoria ottiene la matematica salvezza pareggiando 1-1 contro un modesto Catania. Apre le danze De Silvestri nel primo tempo con una bella incornata, ma sempre di testa Spolli pareggia i conti nella ripresa.
MARASSI RENDE OMAGGIO ALLE VITTIME – Delio Rossi butta nella mischia l’ex di turno, Maxi Lopez, lasciando in panchina Icardi; a centrocampo Renan affiancherà i soliti Poli e Obiang, solo panchina quindi per Munari. Maran risponde con Izco nel ruolo di terzino destro e Bergessio confermato titolare dopo la tripletta realizzata a Siena.
Come preventivabile, l’atmosfera allo stadio Luigi Ferraris è a dir poco inconsueta: il minuto di silenzio per “gli angeli del porto” è commovente, e le motivazioni della Sampdoria portano i blucerchiati a iniziare col piglio giusto. La partita si gioca soprattutto sulle corsie laterali, in particolare con gli ispirati De Silvestri e Izco: il ritmo però è particolarmente basso, e la prima occasione degna di nota arriva alla mezz’ora, quando Almiron stacca tutto solo in area, ma incorna sopra la traversa. Lo spavento risveglia la Sampdoria, che va vicina al gol grazie a una bell’azione solitaria di Maxi Lopez, che scalda i guanti di Frison. Esultanza solo rimandata per i tifosi blucerchiati, che al 36′ festeggiano la rete di De Silvestri, imperiale nello staccare e incornare il pallone in fondo alla rete. Gli etnei accusano il colpo, Lodi e Almiron non disegnano le solite geometrie a centrocampo: l’unico a dare l’impressione di poter cambiare il volto del match è Gomez, ma al riposo forzato è la Sampdoria a condurre.
SPOLLI PAREGGIA, MA LA SAMP È SALVA – I tecnici confermano gli stessi ventidue in campo, e la partita riprende sulla falsariga del primo tempo: a giocare meglio, però, è il Catania che sfrutta gli ispirati Gomez e Barrientos per portare un paio di attacchi ben assestati. Da Costa tuttavia non è costretto agli straordinari nonostante i siciliani gestiscano maggiormente il pallone: nel miglior momento degli ospiti, infatti, è Maxi Lopez a far tremare Frison per ben due volte, prima con un destro violentissimo che si spegne sul fondo e poi con una conclusione troppo centrale. Gol sbagliato, gol subito: a metà frazione arriva il pareggio degli ospiti sugli sviluppi di una punizione di Lodi. Il numero dieci siciliano pennella una traiettoria meravigliosa su cui stacca Bergessio, che con una bella sponda propizia la rete di Spolli: male Da Costa in questo frangente, così come l’assistente di Celi che non ravvede la posizione irregolare dell’argentino. Il pareggio può non essere sufficiente per i blucerchiati, vicinissimi al gol del raddoppio con una conclusione a botta sicura di Sansone (subentrato a Eder), che però si stampa sul palo a portiere battuto. Almiron continua a deludere, Marchese è sulle gambe e allora De Silvestri spinge molto da quel lato: proprio sull’ennesimo cross dell’esterno romano, Spolli stende Maxi Lopez in area ma Celi lascia correre tra le proteste dei tifosi. Finisce così, un risultato che fa sorridere i tifosi blucerchiati, in una giornata davvero triste per la storia di Genova e dei suoi cittadini.
SAMPDORIA-CATANIA 1-1 (1-0)
Sampdoria (3-5-2): Da Costa 5; Gastaldello 5,5, Palombo 6,5, Castellini 6; De Silvestri 7, Poli 6 (87′ Munari sv), Obiang 6, Renan 6,5, Estigarribia 5,5; Eder 7 (61′ Sansone 6,5), Maxi Lopez 6,5. A disp.: Berni, Romero, Rodriguez, Mustafi, Rossini, Maresca, Poulsen, Soriano, Icardi, Berardi. All.: Delio Rossi.
Catania (4-3-3): Frison 6,5; Izco 6, Rolin 5,5, Spolli 6,5, Marchese 6; Biagianti 6, Almiron 5,5, Lodi 5 (79′ Keko sv); Barrientos 6, Gomez 6,5, Bergessio 5,5 (92′ Cani sv). A disp.: Terraciano, Messina, Legrottaglie, Augustyn, Salifu, Castro, Ricchiuti, Potenza, Doukara. All.: Rolando Maran.
Arbitro: Domenico Celi di Bari.
Marcatori: 36′ De Silvestri (S), 68′ Spolli (C).
Note – Ammoniti: De Silvestri (S), Almiron, Marchese, Rolin, Keko (C).