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Rugby league: la crescita di questo sport

Drake Muyodi, ha finito la sua stagione in Francia con il St. Gaudiness e adesso è pronto per tornare ai suoi XIII del Ducato: “Ho imparato molto in questa mia esperienza in Francia, sul gioco e vorrei trasmetterlo ai giocatori in Italia”, ha detto l’ugandese.

Dopo tre anni di rugby league senza interruzzione, 3 campionati vinti in italia con i tre volte campioni d’Italia del XIII del Ducato, con 2 stagioni di esperienza in Francia, e con i match disputati in Azzurro durante l’European Shield 2012, Drake Muyodi ha detto addio a St. Gaudens ed è pronto a tornare in Italia per una nuova stagione.

“In Francia non è andata male”, ha spiegato l’ugandese, “il campionato è stato molto competitivo, anche se la mia squadra non è partita bene all’inizio della stagione e abbiamo perso molte partite, anche perché era la prima volta che giocavamo insieme. E’ stato difficile coordinarsi con la comunicazione tra tutti i giocatori, in quanto alcuni non parlavano francese, ma alla fine abbiamo cominciato a vincere e credo che, per la prossima stagione, la squadra andrà molto bene”.

Drake, che ha anche giocato lo scorso anno per il Gifi Bias XIII, sempre in Francia, è arrivato in Italia nel 2009, con due dei suoi fratelli, in quanto suo padre (cittadino italiano), ex pugile professionista, è arrivato in Italia alla fine degli anni ’70.

“Ho giocato sia come tre-quarti e, che como avanti”, ha detto l’ex rugbista di Colorno, ” la mia esperienza è stata molto buona e ho appreso molto sul gioco rugby league, movimenti diversi, linee di corsa diverse, e vorrei trasmettere e condividere tutto questo con i giocatori, in Italia” .

Pronto per la sua quarta stagione con il Ducato, l’obiettivo di Drake è sempre stato quello di giocare a rugby da professionista: “voglio sperare che nel prossimo futuro possa realizzare questo mio sogno”, ha confessato l’uomo nato nel 1988.

Parlando di vita in Italia, il giocatore ha raccontato che “mi sento italiano perché io vivo in Italia e ora gioco per la squadra nazionale, mio ​​padre è italiano e presto avrò anche io la mia cittadinanza italiana. L’Italia mi è manca, anche perché ci vivono persone molto importanti della mia vita ed è la mia seconda casa dopo l’Uganda. E poi, il cibo italiano è il migliore!!! Gli italiani amano mangiare … e io amo mangiare (ride). Ho imparato a cucinare la pasta, ma anche se mi piace da morire mangiarla, odio cucinarla”.

Ricordando bei tempi Drake ha detto che “il momento più bello che ricordo, è stato quando sono arrivato in Italia, perché ero sempre in attesa di raggiungere mio padre e anche di giocare a rugby su un piano diverso, da professionista”.

“Come sarà questa nuova stagione? Beh, il Rugby League è in crescita in Italia, perché la gestione è molto seria e c’è la diffusione del gioco in tutto il paese. Questa stagione è molto importante per i giocatori in Italia a causa della Coppa del Mondo di Rugby League. I giocatori devono dimostrare agli allenatori che sono validi. Non si tratta di dove si gioca per essere considerati, gli allenatori considereranno le prestazioni di tutti, anche se non hanno giocato in Francia, Australia o Inghilterra, perché un giocatore domestico, potrebbe essere migliore di qualcuno che gioca fuori d’Italia … Tutti devono essere pronti. Io sono pronto”.