La matricola della Serie A contro una delle grandi del nostro calcio. Questa è in estrema sintesi Pescara-Milan, gara della 36/a giornata del campionato. Gli abruzzesi, ormai matematicamente retrocessi, giocheranno per l’onore e per rispettare il torneo, tenteranno di fare uno scherzetto al Milan di Allegri e di regalare una piccola gioia ai loro tifosi. I numeri, però, non sono dalla loro parte: 4 sole vittorie all’Adriatico, a fronte di 12 sconfitte. C’è di più: il Pescara ha perso le ultime sette gare casalinghe. Con questo ruolino, è facile pensare a un Milan che si accaparrerà tranquillamente l’intera posta in palio. Anche se i rossoneri non hanno un andamento esterno eccezionale: 6 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte, l’ultima delle quali appena due settimane fa contro la Juventus.
I PRECEDENTI – Sono 13 le partite giocate fra le due squadre finora. Undici di queste sono state disputate nella massima serie; mentre due risalgono al campionato di B 1980-81, quando il Milan fu retrocesso per illecito sportivo. Il bilancio di quelle due occasioni è a favore dei biancazzurri con una vittoria (1-0) e un pareggio (0-0). Spostandoci agli 11 precedenti della Serie A, il discorso cambia, eccome: i rossoneri sono dominatori quasi incontrastati con 10 vittorie, contro una sola del Pescara. Il segno “x” è totalmente assente dal palcoscenico della Serie A.
Nella gara d’andata finì 4-1 per i rossoneri, in virtù delle reti di Nocerino, El Shaarawy e dei due autogol pescaresi di Abbruscato e Jonathas. Rete della bandiera per il Pescara di Terlizzi.
Nelle undici gare giocate nel massimo campionato sono state segnate in totale 44 reti (una media di altissima di 4 centri a partita). Il Milan fa la parte del leone con 34 reti segnate agli abruzzesi, che rispondono con sole 10 marcature. Che la sfida fra le due squadre ispiri gol e spettacolo è chiaro, in particolare, da un precedente: Pescara-Milan 4-5 della stagione 1992-93. Per i padroni di casa segnarono l’attuale allenatore rossonero Allegri, Massara e un incredibile doppio autogol di Franco Baresi in appena 3 minuti. Per fortuna del Milan, Maldini, Lentini in rovesciata e Van Basten con una tripletta rimisero le cose a posto. Vale la pena rivivere le emozioni di quell’incontro:
AMARCORD – Quella del 1992 non è l’unica partita che valga la pena di ricordare. Nel campionato 1988-89, il Milan degli olandesi, che sarebbe diventato campione d’Europa dopo qualche mese, frantumò gli abruzzesi col punteggio tennistico di 6-1. Pietro Paolo Virdis e Ruud Gullit misero a segno una doppietta, il punteggio poi fu arrotondato dalla firma di Rijkaard e Evani, con la decisiva deviazione di Gasperini (ennesimo autogol nella storia di questa sfida).
Rendiamo merito al Pescara e all’unica sua imposizione sul Milan in Serie A: stagione 1979-80, un’annata nera per le due squadre, visto che gli abruzzesi retrocedono sul campo, mentre i rossoneri vengono declassati all’ultimo posto in classifica per lo scandalo del “Totonero”. A Pescara, però, riuscirono a togliersi qualche soddisfazione, come la vittoria per 2-1 sul Milan: Cinquetti e Negrisolo furono gli autori del gol biancoazzurri, un’autorete di Prestanti (toh, un’altra!) per il punto rossonero.
IL NOSTRO PRONOSTICO – Per quanto i padroni di casa cercheranno di fare bella figura dinanzi al proprio pubblico, pare difficile che il Milan si faccia sfuggire un’occasione ghiotta come questa per consolidare il terzo posto. Il 2 fisso sarà quotato poco, perciò rischiamo il 2 con handicap. Capitolo marcatori: il Faraone non segna dal derby del 24 febbraio, probabile dunque un ritorno al gol per lui. Occhio anche a Flamini, il francese ha centrato il bersaglio tre volte nelle ultime cinque gare.