La Juventus batte il Palermo in casa e conquista il suo 29° Scudetto, vinto dominando la Serie A per tutta la stagione. Per quanto riguarda la corsa Champions, la Roma corsara a Firenze nel recupero aiuta il Milan, vincente a San Siro nel finale contro il Torino, e i rossoneri si portano a +4 a tre giornate dalla fine. In zona Europa League da registrare le vittorie di Udinese e Lazio (pokerissimo di Klose), mentre in zona retrocessione fondamentale vittoria del Genoa che inguaia il Palermo.
Mancava solamente la matematica, che è arrivata: la Juventus è campione d’Italia per la ventinovesima volta. I bianconeri vincono anche contro il Palermo e conquistano uno degli Scudetti più meritati della loro storia, avendo dominato (nonostante tre sconfitte) per tutto l’anno. Contro i rosanero basta un rigore dubbio trasformato da Vidal per conquistare la vittoria numero 26 di una stagione in cui gli uomini di Conte hanno avuto davvero pochi momenti di crisi. Solamente il Napoli ha provato a infastidire la cavalcata di Buffon e compagni, con l’Inter e la Lazio che sono uscite presto dalla corsa e il Milan che non ci è mai entrato. Secondo campionato vinto in due anni per Conte, che ora chiede soldi spesi bene per riuscire a lottare anche in Europa, forse unico cruccio della sua Juventus.
Dietro la Juve, è tranquillo anche il Napoli, sicuro ormai del secondo posto dopo la vittoria nel posticipo di ieri sera contro l’Inter. Nell’ultima uscita stagionale al San Paolo, Mazzarri e Cavani (probabili partenti) cercano di lasciare un buon ricordo di loro, il primo con il record di punti in campionato, il secondo con una tripletta che gli permette di superare quota 100 gol (101, per la precisione) in maglia azzurra. L’avversario posto di fronte, a dir la verità, è un’Inter in totale emergenza, con le riserve delle riserve in campo e con giocatori fuori ruolo, come Alvarez e Guarin schierati in attacco. I nerazzurri possono poco contro lo strapotere fisico del Matador e di tutto il Napoli, in formazione tipo e con la fiducia a mille. Ma c’è una nota positiva per Stramaccioni: fra tre partite finisce la stagione.
Se il campionato è finito per quanto riguarda il discorso Scudetto, la lotta per l’ultimo posto Champions entra nel vivo. Diversamente dalle ultime domeniche in cui la Fiorentina aveva recuperato punti sul Milan, questa volta sono i rossoneri ad allungare, grazie a due gol nel finale: uno a Firenze segnato da Osvaldo nel recupero di una Fiorentina-Roma dominata dai viola con due pali e un rigore non concesso e l’altro sul finire di Milan-Torino siglato da Balotelli quando la brutta partita di San Siro sembrava destinata allo 0 a 0.
Un Montella e una Fiorentina sfortunati, quelli visti in campo sabato sera contro la squadra di Andreazzoli. Una viola in totale dominio della gara a cui è mancato solo l’acuto finale e la concentrazione sull’ultimo corner della sfida nei minuti di recupero. Una Roma che raccoglie più di quanto merita e che si riporta in corsa per l’Europa, a soli tre punti dai toscani.
Il Milan, invece, complice anche l’infortunio di Montolivo che gli ha fatto finire prematuramente la stagione, si dimostra lento e privo di idee, oltre che sulle gambe. Il Torino va vicino al vantaggio in un paio di occasioni e ci vuole il miglior Abbiati per tenere il risultato inchiodato sullo 0 a 0. El Shaarawy sempre più involuto e Balotelli sempre più indolente non aiutano i rossoneri in fase offensiva e ci vuole l’avanzamento di Mexès su un calcio d’angolo a scardinare la difesa ordinata granata, che cade sul tap-in a porta vuota di SuperMario. Vittoria brutta ma importante, quella degli uomini di Allegri, che ritrovano i 4 punti di vantaggio sugli inseguitori a sole 3 giornate dalla fine.
Ma non c’è solo la lotta per l’Europa nobile a tenere vivo questo campionato, perché anche la corsa all’Europa League ha molto da dire ancora. Lazio e Udinese non perdono il treno della Roma vincendo rispettivamente contro Bologna e Sampdoria grazie alle magnifiche prestazioni di due uomini: Miroslav Klose e Antonio Di Natale.
Il primo segna 5 gol in una sola partita e permetterà ai biancocelesti di imporsi per 6 a 0, il secondo sigla una doppietta di gol fantastici per tecnica e fantasia, permettendo alla sua Udinese di vincere per 3 a 1. I ragazzi terribili di Guidolin si tengono a 1 punto dalla Roma, seguiti a vista a soli 2 punti dalla Lazio. La corsa per l’Europa è ancora tutta da decidere.
La trentacinquesima giornata, invece, dà una bella botta alla coda della classifica. Il Pescara perde a Marassi contro il Genoa ed è la prima squadra a retrocedere matematicamente, mentre il Siena sconfitto con il Catania si mette nei guai seri, visto il vantaggio del grifone salito a 5 punti. Anche il Palermo con la sconfitta contro la Juve perde terreno, ma nella lotta entra ufficialmente anche il Torino, sconfitto a San Siro. Tre giornate e quattro squadre in sei punti. Solo per due di loro questa Serie A si trasformerà in un incubo.