Una lunga e piacevole chiacchierata col procuratore Andrea Bagnoli, esperto di calcio sudamericano che, nell’ultimo inverno, è andato a visionare alcuni talenti del sub-20. Ci ha parlato del problema di Edu Vargas, la situazione contrattuale di Paulinho e il giudizio su Giovanni Di Lorenzo, nuovo difensore in rampa di lancio.
Dottor Bagnoli, iniziamo con una breve panoramica sul suo ultimo viaggio in America, in occasione del sub-20. Quali talenti ha visionato e crede possano fare al caso del calcio europeo?
Nel sub-20 sudamericano è emerso come, al giorno d’oggi, per fare mercato si debba prestare attenzione più alle piccole realtà, che alle grandi. Basti pensare che Brasile e Argentina hanno deluso, mentre hanno impressionato Colombia, Ecuador e Cile. La Juventus, per esempio, ha già acquistato il centrocampista Cevallos, classe 1995, ecuadoregno.
Spesso i talenti del Sudamerica faticano in Europa: Edu Vargas ne è l’esempio lampante. Come si può evitare un simile declassamento?
I giovani devono essere lasciati lavorare in pace, dandogli i giusti spazi sia per avere un adattamento migliore, sia per inserirli in un contesto non carico d’aspettative. Edu Vargas, per esempio, a Napoli aveva davanti un tridente d’altra categoria: non è scarso, perché i gol col Gremio li sta facendo…
Dovesse consigliare un calciatore all’Inter, in piena emergenza, chi suggerirebbe per attingere dal calcio sudamericano?
Ci sono tre, quattro calciatori molto interessanti a “basso costo” visto che, al giorno d’oggi, le logiche di mercato impongono questi costi. Un difensore al caso dei nerazzurri può essere Manuel Campos, difensore destro del Palestina. A giugno arriva in Europa, se per venire in Italia, però, non lo so.
Bagnoli, lei è esperto del settore “sudamericano”, specie quello brasiliano, come dimostrano le sue procure. Partiamo da chi, attualmente, milita in serie A: Eder. Soddisfatto del suo campionato, o si aspettava qualcosa in più?
Sono molto soddisfatto del suo campionato, ha fatto molto bene con la maglia della Sampdoria che, un mese e mezzo fa, ha deciso di premiarlo rinnovandogli il contratto per ben cinque anni. Un matrimonio duraturo, dunque.
Centrocampista di quantità e qualità, un gol in stagione e media voto alquanto soddisfacente. Parliamo di Carlos Carmona, in forza all’Atalanta. In estate circolavano voci di un suo trasferimento in un ottimo club come Lazio o Lione. I contatti sono rimasti?
È un calciatore che può ambire a formazioni di prima fascia ma a Bergamo sta molto bene e, al momento, non vedo opportunità di “cessione”. Pedina fondamentale dello scacchiere di Colantuono.
Invece, sembra quasi una banalità chiederle se è soddisfatto di Paulinho. Stagione da incorniciare per il ragazzo, magari con la meritata promozione in serie A. Eppure lo scorso anno l’amore con la tifoseria livornese sembrava non sbocciare. Cosa è cambiato?
Come non essere soddisfatti di una stagione così. È un giocatore maturo che merita, adesso, la serie A. Bisogna restare concentrati sulle ultime giornate di campionato, conquistare la promozione con il Livorno. Lo scorso anno ha pure fatto bene, trovando difficoltà anche per una squadra che faticava a girare. Se realizzare 14 gol è fare male…
La sua situazione si valuterà a fine anno oppure, a priori dalla categoria, resterà in amaranto?
Ci siederemo a tavolino col presidente Spinelli e valuteremo la soluzione più consona ambo le parti. Può essere arrivato il momento di cambiare aria, sarebbe un trasferimento che farebbe comodo anche ai toscani, visto il valore di Paulinho.
Stagione ampiamente sopra la sufficienza per l’altro brasiliano-livornese: Emerson Ramos Borges. Cosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione, quando non convinse particolarmente con la maglia della Reggina? Resterà a Livorno?
Si è trasferito a titolo definitivo ad Agosto e ha fatto una stagione ottima, diventando uno dei pilastri della formazione di Nicola e trovando fiducia nei propri mezzi. Dobbiamo, però, valutare un adeguamento del contratto a fine stagione, nonostante si sia esercitato l’opzione sul secondo anno, come da contratto.
A proposito di difensori, soddisfatto di Giovanni Di Lorenzo, calciatore del Cuneo ma di proprietà della Reggina?
Lunedì sarà in nazionale under 20, con Luigi Di Biagio, sintomo che ha disputato una stagione ottima anche il difensore toscano. Ha avuto la bravura di sapersi adattare anche a destra, nascendo come centrale difensivo. Torna alla Reggina, magari per restare insieme in serie B.
Ce lo può descrivere tecnicamente e, inoltre, ci sono offerte per lui o tornerà in riva allo Stretto per rimanerci?
Difensore roccioso, fa della propria forza il carisma che, nonostante sia un giovanissimo, lo vede leader della difesa. Può giocare a sinistra, destra o al centro. Ha una discreta fase di spinta ed ampi margini di miglioramento.
Il Pontedera ha festeggiato la promozione in Prima Divisione Lega Pro, ma di certo non si può dire che il suo assistito, Maicon Da Silva, sia stato protagonista in questi quattro mesi. Eppure il potenziale è enorme del ragazzo… come si spiega questo “blocco” nella sua crescita calcistica?
Non è semplice arrivare in una squadra rodata a gennaio, ha timbrato qualche cartellino importante. Diciamo che il suo trasferimento in toscana è stato un modo per averlo vicino e fargli capire i suoi sbagli per migliorare la crescita calcistica. La Reggina, come me del resto, crede in lui. Io sono convinto che, superata questa fase, potrà diventare il prossimo “botto di mercato”.