Europa League, sarà Chelsea-Benfica la finalissima di Amsterdam

Sono andate di scena questa sera le semifinali di Europa League con Chelsea e Benfica che, col medesimo risultato, strappano il pass per la finalissima di Amsterdam. 

CHELSEA-BASILEA – Partita divertente ove nessuna delle due compagini scese in campo si è risparmiato. Lo “Stamford Bridge” non intimorisce la squadra svizzera che dà vita a un bel calcio, manovra fluida e piacevole con qualche giocata di livello superiore. Cosa non funziona, oggi, è sicuramente la saracinesca di Sommer, portiere che fino al minuto 94 della gara d’andata era risultato il migliore. Streller, alla mezzora della prima frazione di gioco, prova un gol fantascientifico con un diagonale al volo che, ai più, ricordava la prodezza di Van Basten anni or sono. Poi è Ramires a sprecare il colpo del k.o. clamorosamente e, così, il Basilea resta in vita e, sul filo di lana, prima dello scadere della prima frazione di gioco, trova il gol della speranza. Salah sfrutta il buco difensivo ed è bravo, con un piatto a giro, a battere Cech. Nella ripresa, però, bastano solo sei minuti ai padroni di casa a sistemare la questione: prima Torres, poi Moses e qualificazione in tasca. La ciliegina sulla torta ce la mette David Luiz, autentico mattatore tra andata e ritorno: destro a giro sotto l’incrocio, non male per un difensore centrale. Esce a testa alta il Basilea, adesso la vera favorita è il Chelsea per la vittoria finale.

BENFICA-FENERBAHCE – Pronti, partenza, via e il Benfica preme il piede sull’acceleratore per recuperare lo svantaggio frutto della sfida d’andata. Dopo neanche dieci giri di lancette, infatti, i lusitani passano con Gaitan che sfrutta un ottimo assist di Lima. Per il Fenerbahce sembra subito una serata da incubo ma, al contrario d’ogni pronostico, i turchi trovano il gol dell’1-1: Garay colpisce la palla con la mano e per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto l’esperto Kuyt che spiazza Artur e fa gioire i diecimila dalla “mezzaluna”. Il Benfica si rimbocca le maniche e si rigetta in avanti a caccia dei due gol qualificazione. A cinque minuti dalla fine del primo tempo è una prodezza di Oscar Cardozo a facilitare il compito per la ripresa, portando il punteggio sul 2-1. Nella ripresa ancora i padroni di casa, sospinti da un pubblico infuocato, ad attaccare a caccia del gol qualificazione. Le azioni, però, non arrivano ed è bravo Cardozo a sfruttare la più nitida, la più cercata: batti-ribatti in area di rigore e l’attaccante non sbaglia, timbrando per la seconda volta il portiere turco. Il finale è tutto da vivere col Fenerbahce proiettato in attacco, il Benfica attento a non prenderle.