Top e flop della 34a giornata di Serie A

I migliori e i peggiori della 34a giornata. La Roma ammira il miglior Osvaldo, Pazzini e Ljajic trascinano Milan e Fiorentina nell’appassionante volata Champions. Silvestre troppo “generoso” con i suoi ex compagni, Pinilla e Glik perdono la testa.

 

TOP

Pablo Daniel Osvaldo: al centro delle voci di mercato, che lo vogliono sempre più lontano dalla Roma, risponde sul campo segnando una tripletta che da un lato consente ai giallorossi di affacciarsi nella zona europea e dall’altro spinge nuovamente il Siena verso il baratro. Il talento non si discute, il suo problema è la continuità.

Adem Ljajic: incrocia Delio Rossi per la prima volta dopo il fattaccio dell’anno scorso e a modo suo consuma la vendetta. Affonda con un gran gol la Sampdoria, già colpita dal bolide di Cuadrado, poi la umilia servendo ad Aquilani il comodo pallone del 3-0 dopo una straordinaria azione di forza. In attesa di recuperare il vero Jovetic per il rush finale, i viola si godono uno Ljajic straripante come non mai.

Gianpaolo Pazzini: i due gol segnati al Catania segnati nello spazio di due minuti rischiano di diventare i più pesanti del campionato del Milan, che resta aggrappato al terzo posto (e quindi alla Champions) grazie al terrificante uno-due del Pazzo che, entrato dalla panchina, ribalta in un batter d’occhio l’esito di una partita che si stava mettendo male per i rossoneri.

 

FLOP

Mauricio Pinilla: antisportivo e recidivo. Dopo l’ammissione di truffa nel rigore procurato contro l’Inter, viene giustamente espulso per un’entrata killer sul povero Pinzi nella coda di Cagliari-Udinese. Graziato dal giudice sportivo in occasione del contatto (presunto) con Silvestre, stavolta una bella squalifica non gliela toglierà nessuno.

Matias Silvestre: rispolverato titolare da Stramaccioni nella ‘sua’ Palermo, il difensore dell’Inter è in vena di regali e ne fa uno molto gradito ai suoi ex compagni. La palla persa troppo banalmente in area, poi recapitata da Miccoli a Ilicic per il sinistro vincente, costa caro ai sempre più incerottati nerazzurri, che incassano l’ennesima sconfitta stagionale ed escono anche dalla zona Europa League.

Kamil Glik: due derby, due espulsioni. All’andata ricevette il rosso diretto per un censurabile intervento su Giaccherini, stavolta perde la testa nell’ultimo quarto d’ora rimediando due ammonizioni per altrettante manate. Troppo nervoso.