In un’intervista esclusiva rilasciata a Sportday, l’architetto Stelios Agiostratitis ha parlato dello stadio di proprietà che l’AEK ha in mente di costruire a Nea Philadelphia, come passo di uscita dalla crisi che lo affligge da molto tempo.
Sullo stadio ha detto: “Ho sentito dire un sacco di cose errate: innanzitutto, in base allo spazio disponibile, la capienza sarà di 28.000 posti e non di 37.000, come ho sentito in precedenza. Inoltre, rispettando gli standard internazionali, non potremo costruire uno stadio più grande, poiché avrebbe costi di manutenzione esagerati. Per quanto riguarda i permessi, abbiamo completato gli studi sul terreno. Poi sarà la volta di quelli statici, meccanici e ambientali e solo una volta conclusi si potrà iniziare il lavoro”.
Poi gli viene chiesto di Dimitris Melissanidis, uomo d’affari greco,presidente della Aegean (la seconda società petrolifera ellenica) e già presidente dell’AEK Atene nei primi anni ’90: “Non ho avuto ancora nessun contatto con Melissanidis, ma nel caso mi chiami, io parteciperò. Solo lui può salvare l’AEK e solo lui può eseguire questo progetto. Credo però che prima si debbano risolvere i problemi inerenti alle finanze”.