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Serie A2 femminile: il bilancio di Leandri (San Zaccaria)

Il San Zaccaria ha concluso il campionato in piazza d’onore con 51 punti e una striscia positiva di 21 risultati utili (15 vittorie e 6 pareggi), subendo una sola fatale sconfitta nella gara d’esordio contro quell’Inter che poi si rivelerà inarrestabile durante la stagione conquistando la A. Tra gli artefici del comunque splendido anno della formazione ravennate c’è il tecnico Jacopo Leandri.

L’allenatore ha schierato il San Zaccaria con uno spregiudicato 4-3-3, che ha portato le romagnole ad essere il miglior attacco del girone C con ben 70 reti all’attivo, un bottino raggiunto grazie all’attiva partecipazione alla manovra di tutta la squadra, come dimostrano le 16 giocatrici diverse andate a segno durante le 22 gare: un’autentica cooperativa del gol.

Mister Leandri un bilancio di questa stagione appena conclusa e ricca di soddisfazioni per il suo San Zaccaria, secondo con 21 risultati utili consecutivi?

“Direi un resoconto più che positivo, abbiamo raggiunto i risultati sperati e fatto il massimo delle nostre possibilità. Conquistare 51 punti, col miglior attacco e seconda miglior difesa è un traguardo straordinario”.

Avete trovato sulla vostra strada un Inter stellare. La capolista ha meritato la promozione?

“Le neroazzurre di mister Malgeri sono le più complete ed attrezzate ed hanno qualcosa in più di tutte le rivali. Ritengo perciò la classifica veritiera, ha espresso i reali valori delle squadre”.

La partita che vorresti rigiocare?

“La prima contro l’Inter persa 3 a 2. Avevamo in gruppo tanti elementi nuovi, alla prima gara assieme: ecco, mi sarebbe piaciuto affrontare le neroazzurre con la squadra affiatata e con più partite nelle gambe. Nonostante tutto ce la siamo giocata a viso aperto, alla pari”.

Al primo anno alla guida dell’ambizioso San Zaccaria, qual è stata la cosa che ti ha reso maggiormente contento?

“Il fatto di essere riuscito ad amalgamare un gruppo profondamente rinnovato, di aver dato una precisa identità di gioco alla squadra, che ha espresso un buon calcio palla a terra. Non ho rimpianti, sono molto soddisfatto del lavoro svolto e ringrazio per questo il mio staff composto dal vice Ricci, dal preparatore atletico Perugini e quello dei portieri Braga”.

La miglior gara dell’annata?

“Senza dubbio quella di ritorno in casa dell’Inter, finita 1 a 1. Uno degli incontri più belli da quando alleno nel femminile: le due compagini hanno dato vita ad una sfida degna della Serie A”.

Durante la stagione il tuo gruppo è cresciuto costantemente; c’è qualche giocatrice che merita una menzione particolare?

“Partendo dal presupposto che tutto l’organico merita un elogio per l’ottimo risultato raggiunto, direi che c’è stata la piacevole conferma del difensore Donata Pancaldi, tornata ai suoi alti livelli, poi le più giovani come Alessandra Salvotti, Giulia Montalti e Francesca Montanari hanno fatto molto bene, dimostrando di poter stare in categoria”.

A questo punto doverosa una domanda sul futuro: la prossima stagione siederà ancora sulla panchina del biancorossa?

“Mi sono trovato bene con dirigenti e ragazze. Questo è il momento di programmare il futuro; da parte mia la volontà di proseguire qui c’è, a breve incontrerò la società e assieme valuteremo se le nostre idee collimano e se potremo continuare assieme anche nel campionato che verrà”.