BOSTON CELTICS – NEW YORK KNICKS 76-90 (0-3)
Di solito, con le spalle al muro, ti aspetti la reazione cattiva, sportivamente parlando, dei Boston Celtics ma evidentemente la squadra di coach Doc Rivers non ne ha semplicemente più. I New York Knicks passano anche al Garden di Boston con il punteggio di 90-76 e di fatto ipotecano il passaggio del turno. 3-0 secco per la squadra di Mike Woodson che di fatto decide la sfida già nei primi due quarti quando Melo & compagni chiudono a quota 47 contro i soli 31 dei biancoverdi. Negli ultimi due quarti rimane equilibrio tra le due squadre ma vista l’assenza di Rondo e soprattutto di una rotazione degna dei playoff, Boston si arrende sul 90-76. Ci mettono il cuore come al solito Paul Pierce (17 e 5 assist), Kevin Garnett (12 e 17 rimbalzi), Jeff Green (21 e 9 rimbalzi) e Jason Terry (14 pt) ma il resto è nullo. In casa Knicks, invece, la notizia è che Carmelo Anthony non supera quota 30, si ferma solo a 26 punti, 15 sono invece i punti messi a segno da Jr Smith e 9 quelli di Prigioni con un buon 3/5 dall’arco. Si attende, dunque, Gara-4 per stabilire l’ormai probabile passaggio del turno di New York o un improvviso colpo di coda dei Celtics che, dopo tre gare, sembra quanto mai irreale.
GOLDEN STATE WARRIORS – DENVER NUGGETS 110-108 (2-1)
E’ nettamente la serie più bella di questo primo turno, combattuta e piena zeppa di talento. Ci eravamo lasciati al Pepsi Center sull’1-1 ma questa notte alla “Oracle Arena”, invece, è andata in scena un’incandescente Gara-3, decisa nei secondi finali dal tiro dell’Ave Maria di Iguodala stampato sul ferro per il successo di Golden State 110-108. Decisivi, dunque, i due tiri liberi di Harrison Barnes ma soprattutto l’ennesima fantastica prestazione di Stephen Curry da 29 punti, 11 assist e 6 rimbalzi (CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO). Un giocatore estremamente efficace (8/17 dal campo e 4/7 dall’arco) coadiuvato dallo stesso Barnes (19 e 7 rimbalzi), Carl Landry (19 pt) e dai 23 punti con 7 assistente di Jarret Jack. In casa Denver Nuggets, con un Faried non ancora al top ma che comunque riesce a mettere a referto 15 punti e 7 rimbalzi, spicca il talento di Ty Lawson che chiude la sua serata con 35 punti e 10 assist. Non basta però al quintetto di coach Karl che va sotto 2-1 nella serie e a questo punto diventa fondamentale Gara-4, da disputarsi sempre ad Oakland in casa dei Warriors.
LOS ANGELES LAKERS – SAN ANTONIO SPURS 89-120
Terza ed ultima gara nella notte e altro netto 3-0, come Miami Heat e New York Knicks, quello dei San Antonio Spurs in casa dei Los Angeles Lakers. Partita praticamente perfetta per gli uomini di Greg Popovich che partono a razzo con un parziale di 30-18, controllano il rientro dei Lakers nel secondo quarto (55-44) per poi rientrare in campo nella terza frazione di gioco e chiudere i giochi. 30-19 di parziale e tanti saluti a Los Angeles che andrà negli spogliatoi con 31 punti sul groppone con buona pace dell’infortunato Kobe Bryant. L’ultimo ad arrendersi è Pau Gasol che mette a referto la tripla doppia da 11 punti, 10 assist e 13 rimbalzi seguito da Dwight Howard (25 e 11 rimbalzi), Darius Morris (24 pt) e da Goudelock (20 pt). 17′ di utilizzo e 0 punti, invece, per Metta World Peace. Un 3-0 chiaramente deciso dalla maggiore rotazione degli Spurs, e dai volti noti Tony Parker (20 e 7 assist) e Tim Duncan (26 e 9 rimbalzi). Sempre allo “Staple Center” andrà in scena domani notte Gara-4 ma dopo il risultato e la prestazione di questa notte, così come per i Celtics, sembra impronosticabile un successo di Los Angeles che si appresta ad abbandonare i playoff al primo turno.
GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE