Milan-Catania è il posticipo della 34 a giornata di serie A. I rossoneri, dopo la sconfitta con la Juventus, continuano la rincorsa al terzo posto con qualche difficoltà, soprattutto di natura atletica. La squadra non è al massimo della forma e nelle ultime 5 giornate solo 2 sono state le vittorie, seguite da altrettanti pareggi e1 sconfitta, per un totale di 8 punti con 6 reti realizzate e 4 subite. La sconfitta con la capolista è stata la prima in campionato del 2013: prima di domenica scorsa il Milan aveva collezionato 9 vittorie e cinque pareggi. Il Catania, a sole 5 lunghezze dalla zona Europa League, arriva da una sconfitta, una vittoria e 3 pareggi, andando in rete 5 volte e incassandone 3.
Milan-Catania è andata in scena 15 volte, sfida in cui sono stati segnati 44 reti, 36 rossonere e 8 per i siciliani. Per gli amanti delle statistiche c’è da evidenziare che sono stati segnati più gol nella seconda frazione di gioco (24 contro i 20 del primo tempo) ed è il Milan a essere andato sempre prima a segno, sedici volte nei primi 45 minuti – contro le 4 volte dei catanesi – e 20 nella ripresa, sempre contro 4 degli ospiti. Impietoso il confronto sulle vittorie: zero per il Catania, 10 per il Milan e 5 sono stati i pareggi.
La storia ci racconta che la vittoria più eclatante risale alla stagione ’65/’66, Milan-Catania 6-1, con 4 gol di Sormani, e poi Maldini, Trapattoni e Madde per i siciliani. L’ultimo incontro a San Siro è quello andato in scena all’undicesima giornata della scorsa stagione, gara che terminò col punteggio di 4-0.
Dopo la squalifica di 2 giornate, contro il Catania si rivedrà in campo Mario Balotelli, ormai diventato indispensabile per i rossoneri, i quali nelle ultime 2 giornate hanno messo a segno un solo gol, realizzato per di più da un centrocampista, Flamini. Spazio quindi al tridente El Shaarawy- Balotelli – Niang. Maran dovrà fare a meno degli squalificati Andujar, Spolli e Bellusci; Barrientos, Bergessio e Gomez saranno i protagonisti dell’attacco. La squadra siciliana proverà a sfatare il tabù di San Siro contro i rossoneri, che di contro hanno bisogno di non perdere terreno sull’inseguitrice Fiorentina, a un solo punto di distanza.