Spalletti: “Resto allo Zenit. Se non mi cacciano”

“Il mio futuro? Rimango allo Zenit”. Luciano Spalletti smentisce, dunque, un suo ritorno in Italia. “Ovviamente, tutto dipende dalla volontà del club – ha dichiarato a Sky Sport l’ex allenatore di Udinese e Roma – bisogna chiedere a loro che intenzioni hanno, e se un giorno vorranno disfarsi di me”. Sul campionato italiano: “La Fiorentina gioca un gran calcio e darà seguito al modo di interpretare il gioco – ha spiegato Spalletti – alla lunga questo farà la differenza, dando filo da torcere a una squadra come il Milan che però ha più materiale rispetto ai viola. Fa piacere che una società come la Fiorentina si imponga in alta classifica, perché vuol dire che il lavoro ripaga di tutto”.

FORZA TEDESCA – “A me è già capitato di vedere qualche partita in Germania e vedendo dal vivo si capiva che questo era il calcio che poteva esplodere, perché trasferisce l’entusiasmo delle persone che partecipano vivendo questo sport. Trovi sempre stadi pien, gente festante anche in caso di sconfitta. Assenza di assoluta esasperazione che permette ai giocatori di giocare con tranquillità. Sembra di rivedere l’Olanda di Cruyff – ha aggiunto Spalletti – perché ogni giocatore è in grado di fare qualsiasi ruolo. La filosofia tedesca è sicuramente esportabile anche in Italia, si può fare calcio scegliendo giocatori giovani. L’Udinese, ad esempio, è una di quelle squadre che ha questa politica”.

EUROPA LEAGUE – “Occhio al Chelsea, che vive sull’onda dell’entusiasmo di aver eliminato società come Zenit e Tottenham, per cui a questo punto se la gioca senza nessuna tensione. Con il Basilea mi aspetto una partita vera, anche se il Chelsea ha sicuramente più qualità Il Basilea ha Streller in avanti come uomo di riferimento è può dare filo da torcere”.