Il presidente del Torino Urbano Cairo, intervistato da Tuttosport, ha parlato di questo finale di stagione: “Nel calcio scaramanzia e prudenza viaggiano di pari passo. Fino a quando la matematica non dà conforto conviene essere focalizzati sull’obiettivo, però rispetto alla stessa giornata del girone di andata siamo passati da un + 1 sulla terz’ultima a un + 6 sei sulla quart’ultima e a un + 7 sulle due terz’ultime. Nella seconda parte della stagione abbiamo sempre giocato da squadra, perché ci sono dei valori autentici, anche se ogni tanto è mancata la cattiveria nel conquistare i risultati. Salvezza contro la Juventus? No, la salvezza passa da un’altra situazione… Passa dalla capacità di continuare a giocare e a mostrarci come stiamo facendo da alcuni mesi. Non pensiamo ai punti che mancano, semmai pensiamo a fare il Toro. Ecco, vede? Voglio che il Toro giochi da Toro dal primo all’ultimo minuto. La nostra preoccupazione non deve essere il risultato bensì come arrivarci
Il numero uno granata ha parlato anche di Rolando Bianchi: “Non ho intenzione di prendere in giro nessuno. A febbraio ci siamo incontrati io e il fratello di Rolando, che gli fa da manager. Un incontro non pubblicizzato. Siamo rimasti d’accordo che ci saremmo rivisti a salvezza conquistata. Credo che si debba tenere conto di tutto, rispetto al passato anche della riduzione di ingaggio. O magari del fatto che non abbia già preso impegni”.