La vittoria di misura sul Milan ha aggiunto un nuovo tassello al secondo scudetto consecutivo bianconero della gestione Antonio Conte. Una corsa al titolo con poche candidate e una sola squadra dominatrice; ad accendere questo finale di campionato, però, provvederanno le altre squadre ancora in lotta per i restanti obiettivi stagionali.
In zona Champions è testa a testa tra Milan e Fiorentina dove in palio c’è un posto che ha un’importante rilevanza economica. I viola hanno trascorso un periodo difficile tra infortuni e passi falsi, ma il pareggio casalingo nella discussa sfida con i rossoneri ha riacceso l’entusiasmo. Il loro cammino sarà incrociato al destino della lotta salvezza perché la Fiorentina affronterà ben tre delle squadre bloccate sui fondali della classifica. Dalla parte opposta c’è un Milan furioso che potrà contare nuovamente su Balotelli per il rush finale e vuole tenersi alle spalle la banda Montella per non lasciarsi sfuggire il treno per l’Europa.
Scendendo di qualche posizione spazio alle grandi deluse della stagione che cercheranno di consolarsi con un posto in Europa League. Roma e Lazio rischiano di farsi distrarre dall’imminente derby di Coppa Italia, che tanto sta facendo parlare per via dell’ordine pubblico, e questo potrebbe in qualche modo favorire l’Inter, assai contestata dai propri tifosi per delle scelte di mercato apparse poco brillanti. Non bisogna trascurare, però, le ambizioni di Udinese e Catania, libere da pressioni e per questo motivo particolarmente pericolose per Stramaccioni e i suoi ragazzi.
Infine il triste sprint per non retrocedere nel campionato cadetto. La fatidica soglia dei 40 punti appare quasi certa per tante squadre come Sampdoria, Bologna o Atalanta, ma non tutti ne sono convinti e per questo motivo aspettano garanzie sicure. Con il Pescara ormai spacciato nonostante l’ottima prova contro la Roma, restano Siena, Palermo e Genoa a litigarsi l’ultima salvezza. I toscani recriminano senza dubbio per quei punti di penalità anche se nel trio appare la squadra con maggior voglia di crederci. A Palermo, invece, c’è tanto pessimismo e i continui terremoti in panchina hanno solo peggiorato la situazione, rendendo l’ambiente consapevole di una retrocessione difficile da evitare. Aria nera anche in casa Genoa dove c’è la volontà di combattere ma non i risultati e questo aspetto ha reso cupa l’atmosfera rossoblu.
Tanti stimoli e spunti di interesse che daranno un po’ di pepe a queste ultime cinque giornate che ci separano dalla fine del campionato.