MIAMI HEAT-MILWAUKEE BUCKS 110-87
Mettono subito le cose in chiaro i campioni in carica degli Heat in Gara-1, per i Bucks dal terzo quarto in poi non c’è stata più partita nonostante le prestazione di Jennings (26 pt) e Ellis (22 pt). Troppo LeBron per Milwaukee, l’ex giocatore dei Cleveland Cavs è stato capace di sfiorare nella notte la tripla doppia con una gara da 27 punti, 10 rimbalzi e 8 assist. Bene per la franchigia della Florida anche Ray Allen (20 pt) con 5 rimbalzzi e tre assistenze. In attesa di gara due, Miami ha già lanciato un forte segnale all’intera Nba, batterli sarà ancora più dura del previsto per chiunque.
OKLAHOMA CITY THUNDER-HOUSTON ROCKETS 120-91
Se Miami fa paura, Oklahoma non è da meno. Non c’è stata partita alla Chesapeake Arena dove i Thunder sin dal primo quarto non hanno lasciato scampo ai Rockets. Durant risponde nel duello a distanza a LeBron con 24 punti 4 assist e 6 rimbalzi, aiutato dal contributo dell’amico più esplosivo d’America, Russel Westbrook, in grado di mandare a referto 19 punti 10 assist e 8 rimbalzi. Poca cosa invece i texani che dovranno fare molto di più per guadagnarsi il rispetto degli addetti ai lavori. Il punto debole che da una stagione intera condiziona i Rockets è la difesa e il tallone d’Achille è emerso soprattutto contro i Thunder. Solo 20 punti del barba James Harden, ex di turno, non sono bastati a fronteggiare Oklahoma sempre in grado di controllare il match.
LEBRON E LA SUA NOTTE
GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE