L’allenatore della Juventus, Antonio Conte, si è presentato ai microfoni della stampa per la consueta conferenza della vigilia. Ma la gara di domani non è una partita qualsiasi, sarà la sfida fra le due squadre più titolate in Italia. Uno Juventus-Milan che non deciderà il campionato, ma che spesso l’ha deciso in passato. E il tecnico bianconero, in apertura di conferenza, riprende le parole di ieri di Galliani, dando ragione all’a.d. rossonero: “Verissimo, Juve e Milan sono sullo stesso piano, ma non sempre vincono i più forti. Negli ultimi 5 anni migliore il Milan? Anche questo è vero, ma negli ultimi due abbiamo fatto meglio noi. Contro i rossoneri sarà una partita importante per avvicinarci ulteriormente al nostro obiettivo”.
Sul modulo tattico con cui scenderà in campo la Juve domani, Conte non si è sbilanciato: “Devo ancora vedere. A Roma abbiamo giocato col 3-5-1-1 perché volevo schierare tutti i centrocampisti e quello era l’unico modo per farlo. Ho sentito questa necessità perché mi sono trovato fra le mani un giocatore straordinario come Pogba e ho studiato il modo per dargli spazio, senza perdere le caratteristiche di Marchisio”. Il tecnico di Lecce ha ampiamente dimostrato di essere bravo ad adattare la squadra a moduli sempre diversi, ma ha ammesso che “più che il modulo in sé, è importante il numero di giocatori con cui attacchi. E noi lo facciamo sempre con 5-6 uomini”.
Infine, sospiro di sollievo dall’infermeria con il recupero di Giorgio Chiellini, che quasi certamente verrà convocato per il posticipo di domani: “Giorgio si è allenato con noi ieri, è a disposizione”, conferma il tecnico, “ma anche Peluso e Caceres stanno bene, quindi potrò scegliere con tranquillità”.