L’anticipo della 33/a giornata di Serie A vedrà di fronte Genoa e Atalanta, in una gara quasi da ultima spiaggia per i rossoblù. Il Grifone, infatti, non potrà più permettersi passi falsi, specialmente in casa, dove non vince dallo scorso 17 febbraio (1-0 all’Udinese). Ballardini è chiamato a invertire la marcia: la sua squadra ha raccolto solo tre punti nelle ultime sette giornate. A sei gare dal termine, dunque, non c’è alternativa alla vittoria se si vuole scongiurare il baratro della B. Di contro, un’Atalanta virtualmente salva (+9 sulla zona retrocessione), che in trasferta pareggia poco (solo due volte), ma che fra le squadre di medio-bassa classifica è quella che vince di più (5 vittorie come la Fiorentina e più di Lazio e Udinese, ferme a 4).
I PRECEDENTI – Fermandoci alla sola Serie A, sono 57 le partite giocate fra le due squadre e il bilancio è, seppur di poco, a favore del Genoa: 23 vittorie liguri, 18 pareggi e 16 trionfi bergamaschi. Se si considerano solo i 28 incontri giocati a Marassi, l’ago della bilancia si sposta nettamente a favore dei rossoblù (15 vittorie contro le sole 4 nerazzurre, con 9 pareggi). È evidente, dunque, che quando le due compagini si sfidano a Genova, il fattore campo è spesso decisivo. D’altronde, l’ultimo exploit atalantino nel capoluogo ligure risale alla stagione 1991-92 (0-2 firmato dai sudamericani Bianchezi e Caniggia), quando fu proprio la Dea a interrompere l’imbattibilità genoana, che durava da 23 mesi.
Nel girone d’andata, invece, furono i genoani a violare l’Atleti Azzurri d’Italia, con uno 0-1 firmato dal sinistro al volo del giovane Bertolacci.
QUESTIONE DI GOL – Negli incontri fin qui disputati, sono state segnate in totale 117 reti. Qui, i numeri sono tutto sommato in equilibrio: 62 centri rossoblù contro i 55 nerazzurri. Per trovare la partita con il record assoluto di gol, dobbiamo tornare indietro fino alla stagione 1937-38, la prima nella massima serie per i bergamaschi: finì 4-3 per il Genoa, che chiuse quell’anno al terzo posto, mentre l’Atalanta dovette abbandonare subito la Serie A.
AMARCORD – Nel campionato 1949-50 l’Atalanta, davanti al pubblico amico, inflisse un sonoro 4-0 ai rivali genoani. Nella storia di questa sfida, quella fu l’unica volta in cui si verificò uno scarto così netto fra le due squadre. Al festival del gol parteciparono Busnelli, Cergoli e il danese Søerensen con una doppietta. Rivincita rossoblù, sempre a Bergamo, nel torneo 1963-64: 1-3 genoano con doppietta di Baveni, Bean e gol della bandiera di Magistrelli per i nerazzurri.
Ma veniamo a ricordi più recenti. Anni ’90, nel Genoa gioca l’attaccante ceco Tomáš Skuhrawý, che quando vede nerazzurro, spesso la butta dentro: 4 gol per lui contro i bergamaschi. L’ultimo di questi, un perentorio colpo di testa in pieno stile Skuhrawý, consentì al Grifone di imporsi per 2-1 su un’Atalanta già retrocessa e fu prezioso per il Genoa di Franco Scoglio, che su quella vittoria costruì i presupposti per la permanenza nella massima serie.
IL NOSTRO PRONOSTICO – L’andamento altalenante dei nerazzurri in questo campionato spesso rende imprevedibili le partite dell’Atalanta. Ma stavolta non si può non tenere in conto la fame di vittorie del Genoa. La piazza non può permettersi la retrocessione e non vincere equivarrebbe a porre una seria candidatura alla discesa negli inferi della B. Dunque, ci buttiamo sull’1 secco, anche se mancheranno due pedine preziose come Vargas e Borriello. Come marcatore, consigliamo Immobile. L’ex Pescara, soprattutto a inizio anno, ha dimostrato di trovarsi più a proprio agio quando gioca da unica punta. Chissà se saprà sfruttare l’occasione.