I migliori e i peggiori della 32a giornata. Muriel fa il Di Natale e l’Udinese sogna l’Europa. Pinilla affonda l’Inter, Lamela disegna un gol da favola. Gli scempi di Sorrentino e Zanon costano cari a Palermo e Pescara, Robinho non sfrutta l’occasione.
TOP
Luis Muriel: non c’è Di Natale e allora fa per due. Due come i gol segnati al Parma, messo in ginocchio dall’imprendibile colombiano nel giro di mezzora. Con buona pace di Paletta, che se lo sarà sognato anche di notte. E l’Udinese grazie all’importante vittoria del Tardini ripensa all’Europa League. Sognare non costa nulla.
Mauricio Pinilla: entra lui e cambia la partita. Mette sotto sopra un’Inter quantomeno volonterosa procurandosi e trasformando un rigore che tuttavia appare molto ma molto generoso (a proposito, l’ammissione di truffa come fatta a fine partita poteva anche risparmiarsela). Poi, per fugare ogni dubbio, chiude i conti con un gol da opportunista. Spietato.
Erik Lamela: il sinistro a giro con cui “mata” il Toro è un autentico gioiello Sono già 14 i gol messi a segno in campionato dal Coco, che sta continuando a crescere di partita in partita. E’ sulla strada giusta per diventare un Top Player, sempre più merce rara ormai in Serie A.
FLOP
Stefano Sorrentino: da fenomeno, quando indossava la maglia del Chievo, a citofono. Con quel liscio incomprensibile e sciagurato che ha spalancato la porta a Gabbiadini su un innocuo retropassaggio ha sulla coscienza il pareggio del Bologna, e, volendola dire crudelmente, una fetta di chance salvezza del Palermo. E’ vero che c’era ancora tutta la partita da giocare per vincerla, ma è altrettanto vero che questo grave infortunio del portiere ha tarpato le ali ai rosanero dopo un ottimo primo quarto d’ora in cui stavano volando.
Damiano Zanon: la sfortunata autorete nello spareggio salvezza col Siena è il punto più basso in una partita vissuta in costante difficoltà. Una partita da dimenticare, per lui e per gli abruzzesi, che con questa sconfitta danno l’addio virtuale alla Serie A.
Robinho: schierato a sorpresa al posto di El Shaarawy, non si può certo dire che abbia sfruttato la ghiotta occasione. I fischi dei tifosi del Milan la dicono lunga sulla sua prestazione. Inconcludente, avulso, fuori partita. Insomma, una delusione.