Si è conclusa la seconda settimana in MLB, Mondopallone.it vi porta all’interno del grande spettacolo del baseball professionistico americano con il consueto recap settimanale, riassumendo quanto succeso nella settimana dall’8 al 14 aprile.
Inizio di stagione migliore non potevano aspettarselo gli Atlanta Braves di Fredi Gonzales, che hanno chiuso la terza serie senza sconfitte consecutiva; dopo il 3-0 ai danni dei Cubs per finire la settimana scorsa, i Braves hanno fatto lo sweep ai non attrezzatissimi Miami Marlins ma soprattutto agli Washington Nationals in trasferta. Dopo la vittoria in rimonta e agli extra innings di venerdì, Atlanta ha battuto 3-1 e 9-0 Washington in quella che potrebbe essere una serie che rivedremo ad ottobre, quando si farà sul serio. I Braves si sono portati 11-1 in classifica e affronteranno una serie da due partite contro Kansas City e una da quattro contro i Pittsburgh Pirates in questa settimana. Travolgente il rookie ventiseienne Evan Gattis, una delle storie piu’ belle di questo inizio di stagione: il catcher aveva smesso di giocare a baseball all’Università ed aveva superato in clinica problemi di alcolismo e uso di droghe, tornato a rimettersi in gioco dopo cinque anni è stato scelto allo scorso Draft dai Braves e Gattis è riuscito a guadagnarsi un posto in squadra; l’ infortunio del catcher titolare Brian McCann gli ha dato la chance di mettersi in mostra e Gattis la sta sfruttando al meglio, avendo fin qui collezionato 3 homeruns e 6 RBI battendo una media di .333. Nella East division della National League Atlanta è sopra a NY Mets (7-4) e Washington (7-5),mentre St. Louis (7-5) e San Francisco (9-4) conducono rispettivamente l’equilibrata Central e la West dove quattro squadre su cinque hanno record positivo, compresi i Los Angeles Dodgers che sono stati protagonisti di una rissa nell’incontro contro i San Diego Padres, a farne le spese il nuovo lanciatore Zack Greinke che si è fratturato la clavicola.
Nella American League si è chiusa a nove la striscia di vittorie degli Oakland A’s, che dopo aver vinto a zero le serie contro Seattle e Los Angeles Angels hanno incontrato sulla loro strada il braccio di Justin Verlander perdendo contro i Detroit Tigers la loro prima serie stagionale. Oakland (9-4) guida la West division sopra ai Texas Rangers (8-5), che hanno perso la sfida tra pitcher giapponesi contro Seattle in cui Yu Darvish aveva di fronte Hisashi Iwakuma, vincente dell’incontro. In testa alla East ci sono i Boston Red Sox (7-4), trascinata dai lanciatori partenti Buchholz, Lester e Tazawa e dal buon inizio delle mazze di Nava, Victorino e Iglesias. Seguono i NY Yankees (6-5), ancora senza gli infortunati di lusso ma con Cano tornato in buona forma e con un buon contributo dai nuovi arrivati veterani Youkilis e Wells. In testa alla Central i Detroit Tigers di un caldissimo Prince Fielder (.429, 4 HR e 19 RBI) e i Kansas City Royals, entrambe con sette vittorie e cinque sconfitte. Dopo un inizio sorprendente crollano i Minnesota Twins, reduci da cinque sconfitte consecutive, mentre ancora non sono riusciti a decollare i Toronto Blue Jays che stanno avendo meno del previsto dai loro lanciatori primari e che hanno perso per infortunio Jose Reyes.
I NUMERI
200 – Le vittorie in carriera di Roy Halladay, lanciatore dei Philadelphia Phillies, che ha raggiunto il traguardo contro i Miami Marlins nella gara di domenica. In attività solo Andy Petitte ha superato questa cifra.
3-0 – Cinque lanciatori partenti hanno iniziato la stagione in maniera straordinaria e sono tutti a quota tre vittorie in altrettante partenze: Paul Maholm dei Braves (0.0 media ERA), Clay Buchholtz dei Red Sox (0.41), Justin Masterson degli Indians (0.41), Matt Harvey dei Mets (0.82) e Madison Bumgarner dei Giants (1.77).
20 – Solo venti i punti segnati finora dai Miami Marlins, la squadra col peggior attacco della MLB. Il veterano Placido Polanco è l’unico nel lineup a battere sopra media .300.
5 – I wild pitches (in gergo lanci pazzi, ovvero quei lanci che non vengono raccolti dal catcher e che permettono l’avanzamento in base dei corridori) effettuati in un solo inning dai Chicago Cubs, al sesto inning della gara di domenica persa contro i San Francisco Giants. Pareggiato un record MLB