Una vittoria costruita soprattutto nel primo tempo permette all’Arzanese di raggiungere quota 39 in classifica e di fare un bel salto in avanti in chiave salvezza. Un successo lontano da casa, reso ancor più importante visti i risultati delle rivali. Mister Ferraro, rispetto al rodato 4-4-2, sceglie un 4-3-3 in modo da coprire le fasce senza perdere densità a centrocampo, con Maschio, Visone e Tarascio a guardia della linea mediana. In attacco ad Elia e Sandomenico il compito di inventare per la punta centrale Figliolia, classe ’93, schierata al posto di Fragiello, che si ferma nella rifinitura di sabato. Il tecnico abruzzese Cappellacci ritrova Bucchi dal 1’ al posto di Olcese al centro dell’attacco. Esterni offensivi del 4-3-3 sono De Stefano e Ambrosini. La prima conclusione è di Elia che calcia alto col sinistro dai 25 metri. Al 12’ è il Teramo a rendersi pericoloso su calcio piazzato con Scipioni che non incorna a dovere l’assistenza di Coletti.
Le ripartenze ospiti funzionano e al 18’ è Maschio ad azionare un pimpante Sandomenico che conclude alto. Passa un solo minuto ed è ancora il piccolo attaccante a creare scompiglio tra le maglie della difesa abruzzese e a concludere sul primo palo costringendo Serraiocco agli straordinari. In questa prima parte del match meglio l’Arzanese che i padroni di casa, che sembrano imprecisi e non riescono a creare veri e propri pericoli alla porta di Aprea. Merito soprattutto del centrocampo campano che blocca tutti i rifornimenti a Bucchi, unica punta del tridente offensivo di Cappellacci. Il gol è nell’aria e al 26’, manco a dirlo, è ancora una volta Sandomenico a sbloccare il risultato. Un lancio millimetrico di Tarascio è raccolto dal folletto napoletano che scatta dalla sinistra sul filo del fuorigioco, si accentra e conclude di piatto destro nell’angolo lontano. L’abbraccio collettivo di tutta la panchina biancoceleste è sintomatico di una squadra che punta decisamente alla salvezza con tutti i suoi effettivi. Il Teramo ha una timida reazione con De Stefano che fa partire un sinistro fuori misura. La prima frazione si chiude con l’Arzanese in meritato vantaggio. A favore dei campani non solo le occasioni da gol, ma soprattutto l’approccio e la mentalità dimostrate in campo.
La ripresa si apre sulla stessa falsariga della prima metà di gara. Passano soli 5’ ed è ancora Sandomenico, stavolta azionato dal mancino di Elia, a saltare netto De Fabritiis e a calciare in porta, ma stavolta Serraiocco intuisce la traiettoria e neutralizza la conclusione diretta all’angolino. Il Teramo, anche se a sprazzi, prova ad alzare il ritmo della sua manovra e a portare più uomini dalle parti di Aprea ma con risultati pressochè analoghi a quelli del primo tempo. Cappellacci intuisce le difficoltà nella manovra e inserisce Olcese a far coppia con Bucchi per provare a scardinare la difesa campana. I cambi danno maggior spinta offensiva anche se vere e proprie parate non se ne vedono. L’Arzanese, passata la mezz’ora, abbassa il baricentro per difendere il vantaggio. In quest’ottica, Ferraro inserisce Castellano e Improta e lascia davanti Figliolia a pressare sul nascere i portatori di palla e Sandomenico pronto a ripartire. Il forcing dei padroni di casa produce un’occasione per Bucchi che dopo un rimpallo conclude alto. Il pressing del Teramo non produce occasioni di rilievo, l’Arzanese vince e convince.
TERAMO-ARZANESE 0-1
TERAMO (4-3-3): Serraiocco; De Fabritiis, Ferrani, Speranza, Scipioni; Valentini (9’ st Foglia), Coletti, Righini; De Stefano (23’ Petrella), Bucchi, Ambrosini (9’ st Olcese). A disp.: Santi, Giannetti, Caidi, Novinic. All.: Cappellacci.
ARZANESE (4-3-3): Aprea; Laezza, Caso, Riccio, Funari; Tarascio, Maschio, Visone (18’ st Castellano); Elia (26’ Improta), Figliolia (36’ st Nocerino), Sandomenico. A disp.: Fiory, Tommasini, Gori, Mascolo. All.: Ferraro.
ARBITRO: Ferrari di Mestre.
MARCATORI: 26’ Sandomenico.
NOTE: Ammoniti Visone, Foglia, Nocerino. Spettatori 1000 circa.