Milan-Napoli non è mai una sfida come le altre. C’è sempre un motivo per rimanere incollati allo schermo, da uno scontro scudetto a un ingresso in Champions. Ed è proprio il secondo posto quello che si giocano le due squadre che più delle altre stanno cercando si rimanere “incollate” alla capolista Juventus. La compagine rossonera non conosce sconfitta in campionato dal 22 dicembre scorso, Roma-Milan 4-2. E nelle ultime 5 giornate ha totalizzato 13 punti, grazie a 4 vittorie e un pareggio, realizzando 10 reti e subendone solo 2. I partenopei, dopo un periodo di magra, vengono da 3 vittorie consecutive, precedute da un pareggio e una sconfitta: 11 reti all’attivo e ben 8 al passivo.
E’ l’incontro numero 65 quello di domani sera a San Siro in campionato, 7 quelli in coppa Italia. I numeri sorridono ai milanesi: 31 vittorie, 22 pareggi e 11 sconfitte, per un totale di 112 reti rossonere e 62 dei napoletani. Gli ultimi 5 incontri al Meazza nel girone di ritorno vedono 2 vittorie milaniste (stagione 1990/91 per 4-1 e 2010/11 per 3-0) e tre pareggi (stagione 1992/93 per 2-2, 2009/10 per 1-1 e stagione 2011/12 per 0-0). Lo scorso anno la partita si concluse a reti inviolate, mentre per trovare un’uscita vittoriosa del Napoli da Milano bisogna tornare indietro nel tempo, precisamente nel 1986: erano i tempi d’oro di Maradona in Italia, e i partenopei sbancarono San Siro per 2-1 proprio con un gol del fenomeno argentino e uno di Giordano, mentre per il Milan il sigillo fu di Agostino Di Bartolomei. Sempre la storia ci racconta che il match più suggestivo tra le due squadre è datato 3 gennaio 1988: i rossoneri di Arrigo Sacchi ospitarono i campioni di’Italia in carica, riuscendo a vincere e ribaltare il vantaggio degli avversari in una gara piena di colpi di scena: al gol di Careca risposero Virdis, Ancelotti, e Gullit con una doppietta, 4-1. Due gli ex della gara: Abate, nelle fila napoletane nella stagione 2004/05, e Donadel, cresciuto nelle giovanili del Milan.
Rosa al completo per Mazzarri, con un ritrovato Cavani e un Džemaili formato bomber. Il dubbio riguarda Armero, probabile che al suo posto sulla fascia sinistra giochi Zuniga. Per Allegri invece formazione obbligata: con Balotelli squalificato rientra Pazzini, e nel tridente d’attacco l’unica incertezza nasce tra Boateng e Niang, con Prince in vantaggio rispetto al francese. El Shaarawy titolare inamovibile. Divisi solo da 4 lunghezze – Napoli 62 punti, Milan 58 – la gara di domani sera è il big match della 32 a giornata, lo scontro che non deciderà ufficialmente l’ingresso in Champions ma metterà una seria ipoteca su di esso.