Domenica è in programma la sfida probabilmente più importante di quest’ultima parte di stagione in Eredivisie: PSV Eindhoven contro Ajax.
Il match ha il sapore di un’ultima chiamata per i Boeren, distanti tre punti dalla storica rivale e capolista di Amsterdam, e avranno il non indifferente vantaggio di giocare nella loro roccaforte, il Philips Stadion. A sole cinque giornate dal termine, un pareggio o una sconfitta maturata contro i Lancieri potrebbe inguaiare totalmente il PSV e costringere la squadra di Advocaat a un filotto perfetto nelle ultime quattro uscite stagionali anche solo per qualificarsi in Champions League. Una vittoria, invece, vorrebbe dire riaprire tutto, grazie anche a una differenza reti senza uguali in tutta l’Olanda che potrebbe rivelarsi, al termine dei giochi, ampiamente decisiva.
La partita, per de Boer e i suoi, d’altrocanto, rappresenta un’occasione più unica che rara di mettere una seria ipoteca sul titolo perché non solo vincere ad Eindhoven potrebbe voler dire far fuori definitivamente le Lampadine ma anche Vitesse e Feyenoord, rispettivamente a -3 e -4 dalla vetta, devono andare a far visita al Roda e all’RKC di Waalwijk, coinvolte nella lotta per non retrocedere e dunque assetate di punti. Il Roda, in particolare, può solo vincere contro Bony & co. per poter sperare ancora in una salvezza al momento distante quattro lunghezze perché i gialloneri sono 18esimi a quota 26 mentre le tre squadre che li precedono sono tutt’e tre a quota 30 (tra queste c’è anche lo stesso RKC).
È chiaro che l’Ajax, per poter dire di “aver già vinto il campionato”, deve sperare non solo di vincere ma anche di sentire ottime notizie dagli altri campi e dunque augurarsi una difficile concatenazione di eventi; ma infliggere anche solo sei punti ai rivali di sempre ed estromettere almeno il PSV dalla lotta per essere Landskampioen sarebbe già un risultato eccellente.
Il terzo scudetto di fila fa molta gola alla società di Amsterdam e i tre punti di vantaggio maturati finora sull’Eindhoven e il Vitesse rappresentano comunque un margine tale che persino una sconfitta al Philips Stadion potrebbe risultare sopportabile, così come anche il pari sarebbe senz’altro un buon risultato per i Lancieri in visita alla tana di Advocaat.
Stabilito lo scenario, bisogna capire chi possano esserne i protagonisti: senz’altro i due tecnici, Dick Advocaat e Frank de Boer, oramai entrambi esperti lupi di mare, che, come due campioni di scacchi, stanno già considerando i possibili uomini da impiegare nella sfida di domenica in una sfida tanto silenziosa quanto affascinante. Gli uomini di punta dei Boeren, con tutta probabilità, saranno gli stessi trascinatori di quest’intera stagione, e cioè Wijnaldum davanti (geniale idea reinventarlo esterno d’attacco), mai così prolifico, Strootman e van Bommel in mezzo e Marcelo dietro, anche se salgono le quotazioni per un ruolo da protagonista di Ola Toivonen, martoriato dagli infortuni ma autore di un finale di Eredivisie in netto crescendo. Tra i Lancieri i riflettori sono puntati sull’ermetica coppia di centrali Alderweireld più Moisander, sulla classe di capitan de Jong, sulla stellina Viktor Fischer e sui due centrocampisti danesi Lasse Schöne e, più di ogni altro, Christian Eriksen.
Curiosa la diversa prolificità degli attaccanti: mentre gli Amsterdammers possono contare appena (si fa per dire) 36 reti realizzate da tutti i loro sette avanti presenti in rosa messi insieme, la formazione di Eindhoven ha invece negli attaccanti un bottino di 66 marcature (divisibile tra le otto punte in squadra).
Ultimo capitolo, le assenze: decisamente più gravi quelle del PSV. Le Lampadine, infatti, senza né Locadia né Narsingh, dovranno fare affidamento su Tim Matavz, attaccante di sicuro valore ma che sta attraversando un periodo di forte appannamento, a differenza invece dei due ragazzini terribili sopracitati che erano in grande spolvero se non negli ultimissimi match, perlomeno in questa fase della stagione. Advocaat potrebbe anche pensare a Depay, invece che allo sloveno, così come Derijck avrà il difficile compito di sostituire al meglio l’infortunato Bouma. Gli indisponibili dell’Ajax sono invece Klaassen, Sporkslede e van der Hart, giovanissimi prospetti molto interessanti ma che al momento assommano quattro presenze in tre in stagione e dunque sicuri non titolari anche se fossero stati al 101% della forma.
Il primo dicembre la sfida finì 3-1 ad Amsterdam, mentre in agosto il confronto con in palio la Supercoppa vide un 4-2 boeren: l’unico dato certo rimane quindi l’over. Per il resto, chi vivrà vedrà.