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Torneo Final, 8/a giornata: poche reti, tanto equilibrio. Colpo grosso del River, frenano Lanus e Newell’s

Il Clásico di Avellaneda sorride al River Plate di Ramon Dìaz, che si rilancia prepotentemente per il titolo del Final. La capolista Lanus non va oltre il pareggio a reti bianche alla Bombonera contro il Boca, in un match dalle mille suggestioni e storie intrecciate. Perde addirittura in casa il Newell’s, freddato dal redivivo Colon di Pablo Morant e dal bomber del campionato, Emmanuel Gigliotti. Sempre più nei guai l’Independiente, ormai staccato di quasi tre partite dalla zona salvezza. Pari e patta, invece, a Liniers tra Velez e San Lorenzo, in un match molto inteso ed equilibrato.

RACING-RIVER PLATE 0-2 (13′ Pirez (R), 91′ Lanzini (R))

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La sfida del “Juan Domingo Perón” monopolizza l’ottavo turno del Final 2013. Il Racing di Zubeldìa cerca a tutti i costi un successo per restare in scia del treno di vetta; dall’altra parte il River deve riscattare l’opaco pareggio interno della settimana scorsa contro il Velez. Viste le premesse, e la voglia di rivalsa di entrambe le squadre, il match è subito frizzante ed aperto, con ritmi alti e senza pause. Da corner passano gli ospiti dopo un quarto d’ora, con la splendida inzuccata di Leandro Gonzalez Pirez, al primo gol stagionale. La reazione dell'”Academia” viene firmata tutta dal giovanissimo De Paul ( classe 1994) che prova a trascinarsi la squadra sulle spalle, e reclama anche un penalty. Non pervenuti Vietto e Zuculini.

Nella ripresa il Racing si scopre alla ricerca del pari e presta il fianco ai temibili contropiedi della Banda, che spreca in due occasioni il gol del raddoppio, con Mora e Funes Mori. Camoranesi in cabina di regia prova a scuotere i suoi, ma la squadra di Avellaneda non punge. Almeno fino al 65′: azione elaborata di Vietto, scarico sulla destra per Pillud, cross dentro e colpo di testa da due passi di Zuculini che colpisce in pieno la traversa. Gli ospiti intimoriti si rifugiano nella propria metà campo, e sfruttano al minuto numero novanta l’errore grossolano di un Zuculini stremato e affranto dopo l’errore sotto porta, per chiudere definitivamente la sfida con Lanzini.

Analizzato il big match di giornata, con dovizia di particolari e immagini, passiamo al resto del campionato.

Il Boca Juniors frena la corsa del lanciatissimo Lanus del grande ex boquense Guillermo Barros Schelotto, omaggiato anche di un targa commemorativa prima del fischio d’inizio della sfida. Palo di Blandi, miracolo di Orion su Romero e il black out energetico. Il primo tempo ruota attorno a questi tre eventi. Il resto della sfida, se non è noia, poco ci manca. Il granate si accontenta del pari, il Boca è troppo legato e stanco per spingere sull’acceleratore. Piccolo episodio di colore: dopo l’espulsione per reiterate proteste di Gustavo Schelotto ( gemello di Guillermo, tecnico del Lanus) il dirigente ospite non raggiunge come dovrebbe la tribuna, ma si nasconde dietro un cartellone pubblicitario situato dietro la porta di Orion. Piccole emozioni, legate ad atti di genuinità e passionalità, che solo a queste latitudini il football riesce ancora a regalare.

Emmanuel Gigliotti doppietta, Newell’s al tappeto. Nonostante i proclami della vigilia di Martino ( “Possiamo giocarci sia il Final che la Copa Libertadores, senza fare nessun calcolo), il peso del doppio impegno si è fatto sentire sulla tenuta psicofisica della “Lepra”. Il capocannoniere Gigliotti, autore di una doppietta, ma anche protagonista di diversi errori sotto porta, indirizza la sfida in apertura di ripresa, e a nulla serve il guizzo di Horacio Orzán per i padroni di casa. Bissa il successo interno contro il Tigre la squadra di Santa Fè, rinata sotto la cura del nuovo tecnico Morant.

Il Belgrano spreca l’impossibile ( rigore compreso) a Mendoza contro il Godoy Cruz, e perde un’occasione unica per avvicinarsi alle primissime zone della graduatoria. Chi non spreca nulla è l’All Boys di Pepe Romero, ormai salvo e con qualche velleità continentale in vista delle prossime stagioni. Il successo netto per 2-0 contro l’Independiente ( Sarmiento e Montoya) rischia di essere la mazzata finale alle speranze salvezza del Diablo: staccato di tre partite nel computo dei Promedios dal Quilmes, il Rojo di Americo Gallego deve assolutamente ottenere tre punti nel prossimo decisivo match interno contro l’Union de Santà Fè. Per questo, il leader difensivo dell’Independiente, Cristian Tula ha parlato in modo chiaro: ” Per noi la prossima partita contro l’Union sarà una finale. Abbiamo solo un risultato per continuare a sperare nella salvezza, e dobbiamo coglierlo a tutti i costi. Per i nostri tifosi, per il club e per il mister.

Quilmes-San Martin e Union-Argentinos terminano senza gol, accontentando molto più Bicho e Cervecero, rispetto a Verdinegro e Union, ormai praticamente retrocesse e in campo solo per l’onore.

Si guadagna l’ennesimo successo striminzito e in pieno recupero l’Arsenal de Sarandi di Gustavo Alfaro, ormai sempre più provinciale terribile e da tenere in considerazione per la lotta al titolo. A mettere al tappeto l’Estudiantes ci pensa Martin Rolle, con un sinistro incrociato da urlo che fa esplodere il “Viaducto”. Dopo l’addio di Cagna, il Pincha continua nel suo momento negativo: undicesima partita senza successi, ultimo posto in classifica con solo tre punti conquistati e squadra ancora senza tecnico. Come se non bastasse tutto questo, la disastrosa alluvione che ha colpito nei giorni scorsi La Plata e le zone limitrofe, sta creando disagi a tutta la comunità Platense. Non fosse una battuta di pessimo gusto, verrebbe da dire che piove sempre di più sul bagnato.