Quarta puntata della rubrica settimanale dedicata agli sport americani di Mondopallone.it, che vi porta all’interno delle tre maggiori Leghe professionistiche d’oltreoceano.
Ultime due settimane di regular season nella National Basketball Association, nelle quali saranno delineate le ultime teste di serie ancora da decidere delle sedici squadre che saranno impegnate nella postseason. Se nella Western Conference continua la lotta per strappare l’ultimo posto tra Los Angeles Lakers, Utah Jazz e Dallas Mavericks, nella Eastern Conference i nomi delle otto squadre sono già ufficiali, visto che è arrivata in settimana la qualificazione aritmetica anche per i Milwaukee Bucks, che conquistano un posto ai playoffs per la prima volta negli ultimi tre anni, e che cercheranno, nelle ultimissime gare di stagione regolare, di scavalcare al settimo posto i Boston Celtics per evitare i Miami Heat nel primo turno di playoffs. Heat che, dopo aver chiuso la super striscia di 27 vittorie consecutive, hanno fatto riposare LeBron James e Dwayne Wade per un paio di partite, a causa, almeno secondo Spoelstra, di acciacchi vari; ma mentre James è rientrato nella vittoria di sabato contro Philadelhpia, segnando peraltro 27 punti, Wade potrebbe tornare soltanto per l’inizio dei playoffs, fermato da un problema al ginocchio.
Chi tra Celtics e Bucks eviterà gli Heat non potrà comunque dormire sonni tranquilli, perché i New York Knicks, al momento secondi ad Est, sono la squadra piu’ calda della Lega. Il team di Mike Woodson è reduce da 12 vittorie in fila, terza striscia vincente piu’ lunga della storia della franchigia, ed ha raggiunto le 50 vittorie stagionali per la prima volta dall’anno 2000. Protagonisti principali Carmelo Anthony e J.R. Smith, fortissimi candidati per il premio rispettivamente di MVP della stagione e Sesto Uomo dell’anno. Melo ha vissuto una settimana da record, segnando 50 punti contro gli Heat (come detto privi di James e Wade) e replicando con un quarantello addirittura in back to back contro Atlanta. Non sazio l’ex Syracuse ne ha messi 41 contro Milwaukee, ed ha finito la settimana con i 36 sul campo di Oklahoma City, in quella che è la vittoria piu’ significativa dell’intera striscia e che fa tornare i Knicks una seria candidata al titolo. New York supera e tiene a due partite di distanza gli Indiana Pacers, sconfitti in malo modo contro i Washington Wizards dopo il k.o. interno contro i Thunder di venerdì notte. Brutto momento per gli Atlanta Hawks che, reduci da tre sconfitte consecutive, abbandonano i sogni di quarto posto e lotteranno con i Chicago Bulls per le posizioni cinque o sei del ranking ad Est.
Ad Ovest va in scena il testa a testa piu’ interessante di questo finale di regular season, ovvero quello per il primo ambitissimo posto nella Conference. I San Antonio Spurs hanno perso il confronto diretto a Oklahoma City facendo tornare i Thunder a una vittoria di differenza, oltre a essere sconfitti nelle ultime quattro trasferte consecutive e tenere un record di 2-3 nelle ultime cinque gare, complici le assenze di Manu Ginobili e Tony Parker, che si è fermato nuovamente mettendo a rischio la solidità della squadra di coach Popovich. Gli Spurs, salvati contro Atlanta da un magistrale Tim Duncan, avranno tre trasferte nelle ultime cinque gare.
Ventesima vittoria consecutiva in casa per i Denver Nuggets che hanno battuto le texane Dallas nella gara in cui, purtroppo per noi connazionali, si è infortunato Danilo Gallinari che si è rotto il crociato anteriore e salterà il resto della stagione (oltre che gli Europei di settembre), e Houston segnando 132 punti e confermando ancora una volta che, in una squadra senza stelle, nessuna defezione pesa piu’ di altre e che la squadra di Karl potrà giocarsi le sue carte anche senza il Gallo. La lotta a tre con Clippers e Grizzlies per le posizioni dalla 3 alla 5 continua, con la squadra di Los Angeles che ha chiuso la serie di tre sconfitte in fila battendo Phoenix con le doppie doppie di Paul e Jordan e vincendo il derby hollywoodiano di domenica notte contro i Lakers, che significa sweep in stagione e vittoria della Pacific Division. Memphis invece questa settimana è stata legatissima agli ultimi tiri di Mike Conley: canestro vincente allo scadere contro gli Spurs lunedì notte, canestro sbagliato per il pareggio nell’ultimo possesso dei Grizzlies contro i Lakers, e canestro decisivo a trenta secondi dalla fine della gara di domenica notte a Sacramento.
Intanto continua la lotta all’ottavo posto con Lakers, Mavericks e Jazz protagoniste, da queste uscirà solo una squadra che farà compagnia, oltre alle cinque citate, a Golden State e Houston in quella che si preannuncia una agguerritissima postseason ad Ovest. In settimana Kobe e i Lakers hanno battuto a domicilio Dallas in uno scontro importantissimo, ma perdendo il derby con i Clippers si sono fatti superare dai caldi Jazz di quest ultimo periodo. Questo il calendario delle cinque restanti gare delle tre squadre:
Utah Jazz (41-37): contro Minnesota due volte, Oklahoma City in casa e Memphis e Golden State in trasferta.
L.A. Lakers (40-37): trasferta a Portland, in casa contro New Orleans, Golden State, Houston e San Antonio.
Dallas Mavs (38-39) : New Orleans due volte, Phoenix, Memphis e Denver in casa.
I NUMERI
1.000 – Le vittorie in carriera da allenatore di coach Rick Adelman, traguardo raggiunto dopo la vittoria dei suoi Timberwolves contro Detroit di sabato notte. Adelman, 66 anni, è l’ ottavo allenatore NBA con almeno mille vittorie in carriera, solo George Karl in attività ne ha di piu’. Il record di Adelman è 1000-703.
94 – I minuti passati sul campo da Kobe Bryant sui 96 possibili nelle ultime due partite. D’Antoni ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di lui”. Come dargli torto; Kobe, 34 anni e non sentirli..
19 – Le gare da almeno 30 punti in stagione per James Harden, dopo i 33 messi a segno venerdì contro Portland.
2 – I canestri segnati da Jrue Holiday dei Philadelphia 76ers contro i Bobcats. Fin qui nulla di male, se non che il playmaker dei Sixers ha tirato 24 volte. Il suo 2/24 dal campo è una delle peggiori performance al tiro di sempre. Per trovare di peggio bisogna risalire all’ 1/22 di Mike Newlin di Houston nella stagione 1972/73.
1 – I titoli della Pacific Division vinti dai Los Angeles Clippers in 42 anni di storia, il primo è quello di quest’anno raggiunto peraltro con la vittoria di domenica contro i Lakers.
GLI ITALIANI
Bruttissime novità per Danilo Gallinari che, come anticipato, si è fratturato il legamento crociato anteriore nella sfida contro Dallas ed ha chiuso anzitempo la sua ottima stagione. Non poteva esserci momento peggiore per il Gallo, visto la forma dei suoi Nuggets che hanno la possibilità di fare strada nei playoffs, e visto che l’Europeo con l’Italia era distante solo 5 mesi. Lo ritroveremo in campo a novembre/dicembre. Prima della gara contro i Mavericks (16 minuti, 9 punti), Danilo aveva segnato 21 punti con 4 rimbalzi e 3 assist nella vittoria di mercoledì contro i Jazz.
Marco Belinelli è tornato in campo domenica notte nella sconfitta dei suoi Bulls a Detroit dopo dieci giorni di stop. Per lui venti minuti, zero punti e due assist, con 0/2 dalla lunetta.
Andrea Bargnani ha chiuso il suo campionato in anticipo a causa di un infortunio al gomito.