Finisce 2-1 il match d’apertura della trentunesima giornata, che ha visto di fronte la prima della classe e la cenerentola quasi condannata alla retrocessione. Gli uomini di Conte hanno però faticato più del previsto contro un Pescara insolitamente solido in difesa e un Pelizzoli in versione supereroe.
Il portiere del Pescara è protagonista soprattutto nel primo tempo, quando riesce a mantenere immacolata la propria porta resistendo agli assalti avversari, su tutti gli scatenati Giaccherini e Giovinco. Sono proprio loro le prime occasioni dei bianconeri (rispettivamente al 12′ e al 16′) che trovano subito più che pronto l’estremo difensore ospite. Al 28′ la formica atomica si infortunia al ginocchio, e al suo posto entra Quagliarella. L’attaccante napoletano ci mette poco più di 10 minuti a colpire il palo con un potente destro (decisiva, manco a dirlo, la deviazione con la punta delle dita di Pelizzoli). L’ultima grande occasione del primo tempo è ancora di Giaccherini, che dal limite dell’area esalta ancora una volta l’ex portiere della Roma (siamo al 44′). La ripresa è sintetizzabile come un costante assedio dei bianconeri alla porta del Pescara, che però continua a rimanere immacolata grazie alle prodezze di Pelizzoli. Al 50′ Vucinic (dopo un primo tempo da latitante) su deviazione del solito Pelizzoli colpisce debolmente sul corpo di un difensore del Pescara, buttando via l’occasione più clamorosa. Eppure proprio il montenegrino è destinato a diventare protagonista. Al 72′ si presenta sul dischetto dopo un fallo dai Rizzo su Vidal che costa l’espulsione al centrocampista abruzzese. Destro potente e angolato, imparabile persino per questo Pelizzoli, e Juve in vantaggio. E’ ancora Vucinic a chiudere i conti al 78′, sfruttando al meglio una delle poche disattenzioni della difesa avversaria, prima di lasciare il posto a Matri. Tutto finito? Manco per sogno, Cascione trova a sorpresa il 2 a 1 con un grandissimo sinistro da fuori area che toglie le ragnatele sotto l’incrocio dei pali. Secondo gol in campionato per il centrocampista che si esalta contro la Juve (il primo l’aveva segnato infatti nel match d’andata). Nel finale la vecchia signora cala, e gli ospiti tentano timidamente il colpaccio, ma un sinistro da fuori di Sculli non basta per battere un attento Storari.
Pronostico rispettato, ma che fatica per gli uomini di Conte!
JUVENTUS-PESCARA 2-1 (0-0)
Juventus (3-5-2): Storari 6, Bonucci 6 (81′ Isla 5,5), Marrone 6,5, Peluso 6, Lichtsteiner 7, Vidal 6,5, Pogba 6, Giaccherini 6,5, Asamoah 6, Vucinic 7 (79′ Matri), Giovinco 6 (31′ Quagliarella 6,5) A disp.: Buffon, Rubinho, Marchisio, De Ceglie, Padoin, Pirlo, Rugani. All.: Conte 6
Pescara (4-2-3-1): Pelizzoli 7,5; Zanon 6, Kroldrup 7 (70′ Bianchi Arce), Capuano 6,5, Modesto 6 ; Togni 6, Rizzo 5; Sculli 6, Quintero 5 (58′ Bjarnason), Caprari 6 (66′ Cascione); Sforzini 5,5. A disp.: Perin, Vittiglio, Blasi, Abbruscato, Caraglio, Di Francesco, Vukusic. All.: Bucchi 6,5
Arbitro: Peruzzo di Schio
Marcatori: 72′ (rig.), 79′ Vucinic (J), 83′ Cascione (P)
Note: Ammoniti Bonucci, Vucinic (J), Espulso Rizzo al 71′ per fallo da ultimo uomo su Vidal