Juventus-Pescara: precedenti, statistiche e curiosità

L’anticipo della 31/a giornata del campionato di Serie A vedrà di fronte la Juventus e il Pescara. Il fischio d’inizio del testacoda dello Juventus Stadium è fissato alle 18 di sabato. I bianconeri non perdono in casa dal giorno della Befana (1-2 contro la Samp di uno scatenato Icardi). Ed è proprio da quella giornata che gli abruzzesi non fanno bottino pieno (2-1 a Firenze). I numeri sono impietosi per i biancazzurri: un solo punto nelle ultime 11 di campionato (nello stesso periodo, la Juve ne ha racimolati 24). Ma il calcio, si sa, non è una scienza esatta…

I PRECEDENTI – Sono soltanto 13 le gare fra le due squadre. Curiosamente, due di queste, entrambe vinte dai piemontesi, furono giocate in serie B nella stagione 2006-07, quando la Juve venne retrocessa per lo scandalo calciopoli. Il bilancio pende nettamente a favore dei campioni d’Italia, che hanno vinto 9 volte. Due sono i pareggi (altra curiosità: entrambi maturati nella stagione 1988-89) e due le vittorie degli abruzzesi, che non sono mai riusciti a vincere a Torino. In questa stagione, allo stadio Adriatico finì col punteggio tennistico di 1-6 per la Juventus, grazie alla tripletta di Quagliarella (spettacolare la rovesciata del definitivo 1-6) e alle reti di Vidal, Asamoah e Giovinco.

QUESTIONE DI GOL – Anche qui, i numeri sono ingenerosi nei confronti della squadra di Bucchi, che fuori casa ha la peggior difesa del campionato (34 gol subiti) e, dopo il Palermo, il peggior attacco (solo 9 centri). E di fronte avrà una Juventus con una difesa imperforabile (soltanto 8 reti subite fra le mura amiche) e un attacco con una media di due segnature a partita. Senza contare che il Pescara non segna un gol a Torino contro la Juve da ormai vent’anni.

AMARCORD – I pochi precedenti fra le due squadre sono dovuti al fatto che il club biancazzurro non è un frequentatore assiduo della massima serie (5 soli campionati in A), ma le curiosità dal passato non mancano. La stagione 1987-88 è quella del miglior piazzamento in A del Pescara, che ottenne una meritata salvezza. Quell’anno, l’ex Toro Júnior, cuore granata, compì l’impresa di segnare ai bianconeri sia all’andata che al ritorno. Nessun pescarese, da allora, è riuscito a fare meglio. Il 30 maggio 1993, poi, è una data che i tifosi abruzzesi non avranno certo dimenticato. Infatti, un Pescara già ampiamente retrocesso rifilò un sonoro 5-1 alla Juve del Trap, fresca vincitrice della Coppa Uefa e con la testa già in vacanza. Passarono in vantaggio i bianconeri con Ravanelli, ma Allegri con una doppietta (uno su rigore e uno deviato da Carrera), Borgonovo con una splendida rovesciata e, infine, Martorella e Palladini capovolsero il risultato. Fu una delle sconfitte più umilianti nella lunga e gloriosa storia della Juventus.

IL NOSTRO PRONOSTICO – Siamo di fronte alla classica partita che gli scommettitori tendono a evitare. Quote troppo basse, per di più la Juve è reduce dalle fatiche di Champions e, dopo soli quattro giorni, tenterà l’impresa rimonta contro il Bayern. Ma ci sentiamo comunque di consigliare un 1 con handicap o di giocare il “No Gol”, perché il Pescara, che probabilmente scenderà in campo con diversi primavera, non avrà comunque vita facile. Per gli amanti del rischio e dei risultati esatti consigliamo di giocare il 2-0 o il 3-0.