L’Inter torna alla vittoria grazie alla doppietta di uno splendido Palacio, che prima beffa Romero con un colpo di testa allo scadere di primo tempo, e nel finale di partita mette il punto esclamativo con un gol di sinistro. Nerazzurri a -7 dal Milan, ma la rincorsa per il terzo posto presenta molte insidie.
LA SAMP GIOCA, PALACIO SEGNA – Stramaccioni si affida a Jonathan sulla fascia destra per trovare punti utili alla causa terzo posto; Cassano – ex di giornata – confermato insieme a Palacio. La Sampdoria si schiera con il solito 3-5-2, con Mustafi in difesa e Sansone ad affiancare il solito Icardi in attacco.
L’atmosfera allo stadio Luigi Ferraris è bellissima, e la partita inizia con ritmi piacevoli: l’Inter cerca spesso la profondità con Palacio, ed è proprio l’argentino ad avere la prima palla gol, ma Romero esce in maniera perfetta e toglie il tempo della conclusione al suo connazionale. La Sampdoria non resta a guardare, anzi sono proprio i blucerchiati a fare la partita grazie a una buona gestione del pallone da parte di Poli e Krsticic: la prima occasione concreta, però, arriva da calcio d’angolo, quando Icardi è bravo ad anticipare Ranocchia ma trova la pronta opposizione di Handanovic. Guarin fatica a salire di colpi e Palacio viene servito col contagocce; la Sampdoria allora ne approfitta con un sinistro velenoso di Krsticic, su cui è ancora strepitoso il portiere sloveno dell’Inter. Proprio nel momento migliore dei padroni di casa, però, arriva il gol dell’immeritato vantaggio nerazzurro, allo scadere del primo tempo: Pereira scappa sulla fascia e serve col mancino un pallone perfetto per Palacio, che di testa trafigge Romero e permette ai suoi di andare a riposo in vantaggio.
CHE TALENTO KOVACIC – Il gol di Palacio rende, come prevedibile, molto avvincente l’inizio della ripresa. La Sampdoria vuole assolutamente il pareggio, e ci va vicina in due occasioni: prima Sansone – col sinistro – costringe Handanovic a rifugiarsi in angolo, poi Icardi incorna il pallone con forza ma il pallone termina di poco sopra la traversa. L’Inter non resta a guardare e va vicina al raddoppio sempre con Palacio, assistito alla perfezione da Cassano: la conclusione di prima, però, è smorzata da un bell’intervento di Mustafi. Stramaccioni inserisce Silvestre e passa alla difesa a 3, mentre Rossi vuole le due punte pesanti: dentro Maxi Lopez, fuori un positivo Sansone. Un attento Palombo complica le cose in casa nerazzurra, mentre De Silvestri è in gran spolvero e macina chilometri sulla fascia destra: proprio sull’ennesima sgroppata dell’esterno italiano arriva un pericoloso cross in area, ma Icardi non trova lo spunto per la deviazione decisiva. I nerazzurri provano ad addormentare la partita: Cassano esce per far spazio a Kuzmanovic, mentre i lampi di talento di Kovacic sono una delle poche note positive in casa interista. Nel finale la Sampdoria prova il tutto per tutto, e proprio in occasione dell’ultimo assalto, uno straordinario Palacio segna la rete del raddoppio dopo uno slalom solitario contro la difesa casalinga. Finisce 0-2 per la squadra di Stramaccioni, che ritrova i tre punti ma con una prestazione opaca.
SAMPDORIA-INTER 0-2 (0-1)
Sampdoria (3-5-2): Romero 6; Mustafi 6, Palombo 6,5, Gastaldello 5,5; De Silvestri 6,5, Poli 6,5, Krsticic 6 (86′ Munari sv), Obiang 5, Estigarribia 5,5 (72′ Poulsen sv); Sansone 6 (59′ Maxi Lopez 5,5), Icardi 6. A disp.: Da Costa, Berni, Berardi, Castellini, Rossini, Rodriguez, Maresca, Renan, Soriano. All.: Delio Rossi.
Inter (4-3-1-2): Handanovic 6,5; Jonathan 5,5 (58′ Silvestre 6,5), Ranocchia 6, Juan Jesus 6,5, Pereira 6,5; Zanetti 6, Kovacic 7, Gargano 5,5; Guarin 5; Palacio 7,5, Cassano 5,5 (67′ Kuzmanovic 5,5). A disp.: Belec, Carrizo, Samuel, Schelotto, Alvarez, Benassi, Pasa, Rocchi. All.: Andrea Stramaccioni
Arbitro: Luca Banti di Livorno.
Marcatori: 43′, 90+3′ Palacio (I).
Note – Ammoniti: Poli, Krsticic (S), Gargano, Kovacic (I).