In tre per un posto al sole: Ballardini è stra-favorito
Quando la coperta è corta sai già in anticipo che, comunque vada, patirai almeno un po’ di freddo. Se la tiri da una parte ti scopri dall’altra e viceversa, perciò tutto consiste nel saper trovare la formula magica per riscaldarsi il più possibile. Chi congelerà nella ghiacciaia della Serie B tra Siena, Palermo e Genoa? Della lotta salvezza ne aveva già discusso il direttore Alex Milone nel suo editoriale, ma torno con piacere sull’argomento. In molti si lamentano che il campionato è finito e si può ormai cominciare a vivere il mercato, perché la Juventus ha giù cucito sul petto il tricolore e anche gli altri due posti del podio appaiono quasi assegnati; niente di falso, per carità, ma se un torneo lo giocano 20 squadre non si può tener conto solo dei risultati delle 4/5 più importanti. Il campionato non è finito, perché fino alla 38esima giornata non sapremo chi retrocederà e quindi, per chi ama e conosce veramente il calcio, c’è ancora da divertirsi.
Genoa, Siena e Palermo: in tre per evitare la condanna. Personalmente ritengo il Pescara già retrocesso (avevo già espresso tale opinione ad agosto, assieme ad altri membri della redazione, beccandomi i rimproveri di alcuni tifosi abruzzesi) e l’Atalanta, a quota 33, abbastanza attrezzata per giungere con relativa facilità al traguardo. Ballardini, Iachini e Sannino: chi sarà l’unico del trio a non cadere dalla torre? Io voto il tecnico rossoblu. Attualmente è quartultimo, può contare sulla rosa migliore, sul calendario più agevole e su un pubblico che ha pochi eguali in Italia. Detta così per il grifone sembrerebbe facile accaparrare l’obiettivo, invece le insidie sono disparate; Frey e compagni giocano un bel calcio ma raccolgono meno di quanto seminano, patiscono chi li affronta puntando sul contropiede e continuano a subire varie reti. Però due singoli come Kucka e Borriello pesano terribilmente, un regista del calibro di Matuzalem ce lo hanno in pochi, un guerriero come Portanova e una riserva del valore di Immobile idem. Per non dimenticare Bertolacci e compagnia bella.Una serie di individualità che Ballardini è riuscito a plasmare in un gruppo. Superate le prossime due gare, Napoli e Samp, il cammino diverrà meno arduo e tali forze faranno la differenza. Una parentesi su Marco Borriello: deve essere meno generoso, perché se il centravanti va a ricevere palla nella zona del terzino arriva inevitabilmente poco lucido sotto porta.
Siena: lode a Iachini, lode alla caparbietà dello spogliatoio ed ai colpi di Stefano Antonelli. Emeghara è un attaccante letale, Pegolo un portiere decisivo e Texeira il sostituto perfetto di Neto. Senza penalizzazione i toscani sarebbero a 30, ma l’impressione è che abbiano già speso un’infinità di energie. Nelle ultime cinque giornate i bianconeri se la vedranno con Roma, Catania, Fiorentina, Napoli e Milan: immaginarli salvi a maggio è un esercizio di incredibile ottimismo. Non entusiasma nemmeno il calendario del Palermo ed i numeri, sempre veritieri, affermano che questa squadra è incapace di procedere oltre due partite consecutive senza sconfitte. La primavera è il periodo migliore per Fabrizio Miccoli, però stavolta la situazione è troppo compromessa. Se i siciliani ce la faranno, si potrà tranquillamente gridare al miracolo.